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Ryder Cup, Grasso dichiara inammissibile emendamento ‘marchetta’: “Estraneo a Dl Banche”

Nonostante le denunce da parte del senatore Vacciano e degli esponenti del Movimento 5 Stelle, la commissione Finanze aveva approvato l’emendamento al Dl Banche relativo ai 97 milioni di euro sotto forma di garanzia dello Stato per la Ryder Cup 2022.
A cura di Charlotte Matteini
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Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha dichiarato inammissibile l'emendamento al Dl Banche approvato ieri in commissione Finanze che prevede una fideiussione di 97 milioni di euro per la Ryder golf Cup. Secondo il presidente di Palazzo Madama, l'emendamento "è estraneo per materia dal provvedimento e non c'entra nulla con la tutela del risparmio", "non è ammissibile perché non riguarda soggetti interessati alla tutela del risparmio che è la finalità del decreto". Le opposizioni hanno mostrato soddisfazione circa la sorte dell'emendamento era appena stato contestato da Roberto Calderoli (Lega) che aveva chiesto a Grasso di intervenire prima che, come sembrava probabile, il governo mettesse la fiducia.

L'emendamento al Dl Banche relativo alla garanzia di Stato da 97 milioni di euro per la competizione di golf Ryder Cup, che si terrà in Italia nel 2022, era stato approvato in commissione Finanze, nonostante la denuncia del senatore Giuseppe Vacciano e del Movimento 5 Stelle. Il finanziamento era stato ribattezzato da più parti "l'emendamento marchetta". Infilato di soppiatto nel Dl Banche, come a suo tempo raccontò l'onorevole Vacciano ai microfoni di Fanpage.it, l'emendamento Ryder Cup "è uscito dalla porta per rientrare dalla finestra, inserito nel Salva Banche bis, il ‘salva Monte Paschi' per capirci. Ha avuto parere favorevole del Governo e sarà votato tra stasera e domani pomeriggio, rispuntato in un disegno di legge che non c'entra assolutamente nulla e per me era un emendamento da dichiarare inammissibile sin dall'inizio", spiegò Vacciano, che oltretutto sottolineò con preoccupazione il fatto che "ricevendo poi il parere  favorevole del Governo è quasi impossibile che l'emendamento non passi, a meno che per orgoglio non decidano di ritirarlo". E così, sembra non essere andata, ma anzi nel pomeriggio di oggi è stato approvato dalla commissione Finanze, come denunciano i senatori Laura Bottici e Alberto Airola del Movimento 5 Stelle.

"Il parere favorevole del Governo è stato determinante e, a parte qualche esponente del Partito Democratico che non ha partecipato al voto, dei commissari solo noi, Vacciano, Pepe e Tosato abbiamo votato contrario. Una maggioranza quasi trasversale all'insegna dei soliti privilegi. Ringraziano per l'ennesimo spreco sia il Coni di Malagò che il comitato organizzatore dell'evento, nelle cui fila ci sono molti nomi noti, dal figlio di Gianni Letta e cugino di Enrico all'ex dg Rai Gubitosi passando per il renziano Guido Barilla e per Francesco Soro, capo di gabinetto del Presidente Malago' al Coni", hanno spiegato, tornando quindi a denunciare la presenza di questo emendamento marchetta che, nonostante al continuo balletto di stralci e inserimenti cui si è assistito nel corso degli ultimi mesi del 2016 in sede di approvazione della legge di bilancio, resiste indomito a ostacoli e intralci.

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