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1 Settembre 2025
12:39

Quali posizioni assume il gatto quando sta male: come capire se prova dolore

Capire se un gatto prova dolore non è semplice: la Feline Grimace Scale aiuta a leggere segnali come orecchie piegate, baffi rigidi, occhi socchiusi e muso teso. Altri indizi sono sonnolenza, isolamento, scarso appetito e vocalizzi insoliti.

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Capire quando un gatto sta male non è semplice, per questo è fondamentale imparare a leggere il loro linguaggio del corpo per cogliere anche i minimi segnali. Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha permesso di fare importanti passi avanti in tal senso: è stata infatti sviluppata la Feline Grimace Scale, uno strumento utile soprattutto ai veterinari per valutare il dolore del micio osservando le micro-espressioni e la posizione del capo.

Sono cinque le espressioni principali a cui prestare attenzione per capire se il gatto prova dolore.

Le 5 posizioni che il gatto assume quando sta male

Saper leggere le espressioni dei gatti e la posizione di alcune parti del corpo aiuta i veterinari, e anche le persone, a quantificare il livello di sofferenza. La valutazione permette di identificare cinque posizioni che il gatto assume quando prova dolore a livello delle orecchie, baffi, occhi, capo e muso.

Orecchie ricurve

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Se il gatto ha le orecchie inclinate verso il basso sta provando dolore

Le orecchie sono uno degli elementi più importanti della comunicazione non verbale del gatto: quando sono dritte indicano eccitazione, mentre se sono afflosciate e ricurve segnalano dolore e disagio. In condizioni normali si presentano dritte, mobili e rivolte in avanti, segno di attenzione e serenità.

Quando invece il dolore aumenta, le orecchie tendono a piegarsi verso il basso. Questo cambiamento è un indicatore importante: la loro posizione ricurva indica che il livello di sofferenza non è lieve e merita di essere preso seriamente in considerazione dall’umano di riferimento e dal veterinario.

Baffi dritti e disordinati

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I baffi dritti e disordinati sono segno di malessere

Anche i baffi svolgono un ruolo cruciale nella percezione sensoriale, e cambiano aspetto quando il gatto non sta bene. Normalmente cadono morbidi ai lati del muso, con un orientamento rilassato verso il basso. In presenza di dolore, invece, possono apparire rigidi, tesi o diretti in avanti in modo disordinato.

Il muso nel complesso assume un’espressione contratta, con linee più marcate. Osservare la posizione e la rigidità dei baffi è quindi un segnale utile per riconoscere un malessere che altrimenti potrebbe passare inosservato.

Capo inclinato verso il basso

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La testa inclinata verso il basso indica dolore

La posizione della testa è un altro elemento fondamentale della Feline Grimace Scale. Quando il gatto sta bene, il capo si mantiene eretto, in linea con il corpo, spesso con uno sguardo attento e vigile. Se invece l’animale avverte dolore, la testa tende ad abbassarsi leggermente, quasi come se fosse pesante da sostenere. Questo atteggiamento, sommato ad altri segnali, indica che il gatto potrebbe trovarsi in una condizione di dolore profondo.

Occhi socchiusi

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Gli occhi socchiusi indicano dolore intenso

Lo sguardo del gatto rivela molto sul suo stato di salute. Occhi aperti, luminosi e mobili sono segno di vitalità e interesse verso l’ambiente. Al contrario, quando il dolore è intenso, le palpebre si abbassano e gli occhi restano socchiusi, quasi come se l’animale cercasse di proteggersi dal mondo esterno. Questa condizione non deve essere confusa con la sonnolenza: nella sofferenza gli occhi non sono morbidi ma tesi, con un’espressione che trasmette disagio.

Tensione del muso

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La marcata tensione del muso indica dolore

Il dolore modifica anche la forma del viso del gatto. Un muso rilassato appare armonioso e rotondeggiante, mentre in presenza di sofferenza la zona del naso e della bocca tende ad allargarsi verso il basso, facendo sembrare il volto più angoloso e triangolare. È un cambiamento sottile, ma evidente se si conosce bene l’animale. L’umano di riferimento che osserva una maggiore rigidità nei tratti del muso dovrebbe considerare questo segnale come un campanello d’allarme.

Come capire se il gatto prova dolore: gli altri segnali da osservare

Oltre alle modificazioni delle espressioni facciali, esistono altri indizi che aiutano a capire se il gatto sta soffrendo. È importante saperli riconoscere, perché spesso si presentano insieme ai cambiamenti descritti dalla Feline Grimace Scale. Alcuni segnali frequenti sono:

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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