Italicum, Renzi vede Berlusconi: riforma in cambio della modifica della Legge Severino?
Il patto del Nazareno rimane saldo. Intorno all'ora di pranzo, infatti, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha incontrato Silvio Berlusconi. Il vertice tra il leader del PD e quello di Forza Italia è durato due ore ed il tema centrale è stato quello della legge elettorale, che i due hanno intenzione di sbloccare nelle prossime settimane. Renzi e Berlusconi avrebbero parlato della proposta dell'ipotesi che il premio di maggioranza vada alla lista e non alla coalizione. Sul tavolo anche il nodo della Consulta.
Il Cavaliere è arrivato a Palazzo Chigi in auto dopo aver tentato, nei giorni scorsi, di placare le tensioni all'interno di Forza Italia: alcuni deputati di centrodestra infatti intenderebbero posticipare il più possibile la riforma della legge elettorale nel timore che l'Italicum finisca per favorire eccessivamente il Partito Democratico. Berlusconi – e il generale il centrodestra – non sarebbe ancora pronto alle urne e nella riunione odierna avrebbe puntato ad approvare la legge elettorale solo a febbraio, garantendo il suo appoggio all'Italiacum solo a condizione che il governo riveda la Legge Severino: quella che al momento gli impedisce di candidarsi nuovamente alle elezioni.
Berlusconi e Renzi hanno parlato anche del voto di preferenza, escluso nel testo approvato alla Camera: "A rischio di incostituzionalità è l’ipotesi di bloccare solo il nome del capolista, reintroducendo le preferenze per tutti gli altri candidati. Si tratta ora di individuare una percentuale di seggi da assegnare con voto di preferenza e una per nomi ‘bloccati’ dai vertici di partito", hanno detto fonti del PD al Corriere