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Istat: aumentano i senza fissa dimora, oltre 50mila in mense e rifugi notturni

Aumenta la percentuale di chi ha utilizzato almeno una volta un servizio di mensa gratuita per poveri o di accoglienza notturna.
A cura di Antonio Palma
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Sono oltre 50.700 le persone senza fissa dimora in Italia che per questo hanno fatto ricorso a mense gratuite e rifugi dove dormire nelle ore notturne. È quanto segnala l'Istat in una stima relativa ai mesi di novembre e dicembre 2014 dopo aver condotto una indagine campionaria in 158 comuni italiani relativa alla condizione delle persone che vivono in povertà estrema nel nostro Paese. Un numero in aumento rispetto alla passata rilevazione condotta tre anni prima dallo stesso istituto nazionale di statistica. Tale ammontare infatti corrisponde al 2,43 per mille della popolazione regolarmente iscritta presso i comuni considerati dall’indagine, mentre nel 2011 era il 2,31 per mille. Come avverte l'Istat, la stima è stata fatta su circa un terzo della popolazione residente nel nostro Paese, ma l'indagine include anche individui non iscritti in anagrafe o residenti in comuni diversi da quelli dove si trovano.

Per quanto riguarda la dislocazione territoriale, la percentuale di persone senza fissa dimora è del 38% nelle regioni del Nord-ovest, simile a quella stimata nel 2011, così come quella del Centro, dove la percentuale è del 23,7%, e delle Isole (9,2%). In diminuzione dal 19,7% al 18% invece la percentuale nel Nord-est, mentre è in aumento dall’8,7% all’11,1% la percentuale di senzatetto al sud. Sempre decondo l'indagine, condotta a seguito di una convenzione tra Istat, ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Federazione italiana degli organismi per le persone senza dimora e Caritas Italiana, per la maggior parte i senza fissa dimora sono uomini (85,7%), stranieri (58,2%), con meno di 54 anni (75,8%) e con basso titolo di studio. L’età media rispetto al passato è leggermente aumentata, così come la percentuale di chi vive solo o dichiara di non essersi mai sposato. Si allunga infine anche la durata della condizione di senzatetto: diminuiscono dal 28,5% al 17,4% quanti sono senza dimora da meno di tre mesi, si dimezzano quanti lo sono da meno di un mese, mentre aumenta chi lo è da più di due anni e di chi lo è da oltre 4 anni.

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