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Isis, l’appello del nonno di ‘jihadi junior’: “E’ mio nipote, vi prego, riportatemelo”

Il bimbo di 3 anni appare al termine del video dell’esecuzione delle presunte spie britanniche e dice: Uccideremo tutti i miscredenti”. Sarebbe il figlio di una britannica che aveva lasciato l’Inghilterra nel 2012. Il nonno lo ha riconosciuto.
A cura di Biagio Chiariello
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“Quel bimbo nel video è mio nipote, vi prego riportatemelo”.  L’appello è quello di un nonno inglese che ha riconosciuto il piccolo apparso alla fine dell’ultimo video diffuso dallo Stato Islamico: il bambino si chiama Isa Dare e sarebbe il figlio di Khadija Dare, una fanatica che ha lasciato il Regno Unito nel 2012 per unirsi ai terroristi in Siria, come altre ‘spose delle jihad' britanniche. “È lui non c’è dubbio", ha detto Henry Dare, un'autista britannico, al Daily Telegraph. "Sono rimasto sbalordito quando ho visto l’immagine, è senza dubbio lui. Sono molto preoccupato, non so proprio cosa fare. Spero che qualcuno stia cercando di farli tornare a casa" ha detto l’uomo.

Chi è ‘Jihadi junior'

Dare ha raccontato la sua storia alla polizia britannica, che gli ha chiesto come la figlia si sia avvicinata all'estremismo islamico. Khadija, precedentemente nota come Grace, è cresciuta a Lewisham, Londra, in una famiglia cristiana di origini nigeriane. E’ poi diventata musulmana per poi unirsi a gruppi fondamentalisti all'interno di una moschea. Quindi nel 2012 è fuggita in Siria, dove ha conosciuto e sposato un ‘foreign fighter’ svedese di nome Abu Bakr. Lo scorso luglio Grace aveva pubblicato online una foto del figlio Isa, ribattezzato dalla stampa britannica ‘Jihadi junior', nome ispirato a quello del boia britannico ‘Jihadi John'.

Nel video il bambino ha addosso la mimetica e la bandana nera tipica dei jihadisti legati allo Stato islamico. E’ probabile che il bambino, di circa 3 anni, sia nato proprio dalla relazione tra la donna e il jihadista svedese.  Isa chiude uno dei tanti video di propaganda dell’Isis, dopo l’esecuzione delle cinque presunte spie al servizio dell’intelligence inglese, indicando l’orizzonte mentre dice: “Uccideremo i miscredenti che si trovano laggiù”.

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