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Iraq, il capo dell’Isis in un video: “Musulmani, obbedite a me”

Il leader jihadista Abu Bakr al Baghdadi, autoproclamato califfo dello Stato Islamico tra Iraq e Siria, ripreso per la prima volta mentre predica in una moschea di Mosul. Barba lunga e turbante in testa ordina a tutti i musulmani di seguirlo.
A cura di Susanna Picone
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Il leader jihadista Abu Bakr al Baghdadi, autoproclamato califfo dello Stato Islamico tra Iraq e Siria, è apparso per la prima volta in un video mentre si trovava in una moschea di Mosul, la città irachena che dal 9 giugno scorso è sotto il controllo dei jihadisti sunniti. Un video che è stato diffuso attraverso diversi profili twitter legati allo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante. Leader e militanti dello Stato Islamico dell'Iraq e della Siria hanno quasi sempre il volto coperto nei loro video pubblicati su internet ma questa volta il capo dell’Isis si è mostrato con la sua lunga barba nera. Nel video il leader jihadista ordina a tutti i musulmani di obbedirgli. Durante la sua predica nella moschea irachena Baghdadi si è rivolto ai fedeli con dei versi del Corano e della tradizione del profeta Muhammad. Il leader ha innanzitutto elogiato il mese sacro islamico di Ramadan e ha poi esaltato i mujahidin, invitandoli a compiere il loro sforzo sulla via di Dio, perché “l'annuncio del califfato è un dovere di tutti i musulmani”. Di al-Baghdadi fino ad oggi erano disponibili soltanto un paio di vecchie foto che si ritiene siano state scattate una ventina di anni fa. Su di lui, gli Stati Uniti hanno posto una taglia pari a dieci milioni di dollari.

Le minacce dell’Isis a Roma e agli Stati Uniti

Qualche giorno fa, il leader dell’Isis al Baghdadi aveva promesso di conquistare anche Roma, e l’aveva fatto lanciando un appello ai musulmani di tutto il mondo affinché immigrino nella sua nuova terra per combattere sotto la sua bandiera. Prima di Roma aveva minacciato gli Stati Uniti, paventando un attacco peggiore di quello dell'11 settembre. “Coloro che possono immigrare nello stato islamico dovrebbero farlo perché l'immigrazione nella casa dell'Islam è un dovere”, è quanto aveva dichiarato in un messaggio audio. “Affrettatevi o musulmani a venire nel vostro stato. È il vostro stato. La Siria non è per i siriani e l'Iraq non è per gli iracheni. Questa terra è per i musulmani, tutti i musulmani”, così ancora secondo quanto riportato da The Telegraph. Questo, dunque, il consiglio di al Baghdadi: “Se lo seguirete – ha detto ancora – conquisterete Roma e diventerete padroni del mondo, con la volontà di Allah”.

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