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Una foto con Zerocalcare ha aperto un incidente diplomatico: la storia di Hideo Kojima

L’autore di videogiochi Hideo Kojima ha pubblicato sui suoi social una foto con Zerocalcare. A poche ore dalla pubblicazione del post ha cancellato tutto sommerso da accuse di account turchi. Abbiamo ricostruito tutto quello che è successo.
A cura di Valerio Berra
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Nelle ultime ore una fotografia di Zerocalcare e Hideo Kojima è stata molto chiacchierata dalla stampa che si occupa di nerd culture. La foto è stata scattata a Lucca, durante il Lucca Comics&Games. Zerocalcare, classe 1983, è uno degli autori italiani più noti. Al secolo, Michele Rech. Era a Lucca per presentare Due Spicci, la sua terza serie per Netflix. Hideo Kojima, forse è meno noto al grande pubblico, ma è uno dei nomi  più importanti nella storia dei videogiochi. A fine anni ’80 ha lanciato la saga Metal Gear. L’ultimo progetto è Death Standing 2, qui trovate cosa abbiamo visto in 58 ore di gioco.

La foto in questione vede insieme Zerocalcare e Hideo Kojima mentre Kojima ha in mano la versione giapponese di Kobane Calling, il reportage scritto da Zerocalcare nel 2016 sulla resistenza curda. Tanto è bastato per aprire un incidente diplomatico che alla fine ha costretto Hideo Kojima a rimuovere la fotografia dai suoi social.

Perché Kojima ha rimosso la foto con Zerocalcare

C’è un prequel. Nel 2021 su Netflix è uscita la prima serie tv di Zerocalcare: Strappare lungo i bordi. La serie funziona bene anche fuori dall’Italia, arriva in Turchia e i media locali notano che nelle stanze disegnate da Zerocalcare si vede la bandiera delle YPG, l’Unità di Protezione Popolare. È una milizia curda raccontata spesso da Zerocalacre nei suoi lavori, a partire da Kobane Calling. Ed è legata al PKK, il Partito dei lavoratori del Kurdistan. Qui vi lasciamo un video in cui Zerocalcare spiegava cosa succedeva in queste regioni girato negli studi di Fanpage.it a fine 2024.

Il governo turco, guidato dal 2014 da Erdogan, considera il PKK un’organizzazione terroristica. La reazione di alcuni media turchi all’uscita della serie è stata quindi discretamente netta. Questo il commento della testata Sabah riportato da SkyTG 24: “Scandalo dopo scandalo da Netflix. Nella serie di cartoni animati Strappare lungo i bordi, che ha iniziato a trasmettere sulla piattaforma il 18 novembre, si è vista la bandiera dell'organizzazione terroristica PKK appesa alla porta e al muro”.

La comparsa di Zerocalcare nei social di Hideo Kojima si è trasformata in un bersaglio. Lo scatto, spiega lo stesso autore, ha sollevato un discreto interesse: “Ho visto tipo 200 siti turchi che hanno accusato Hideo Kojima di aver fatto un post a favore del terrorismo”. Zerocalcare ha dedicato un video alla vicenda con qualche sketch. Amara la conclusione: “E basta. È una storia oggettivamente drammatica che conferma un sospetto che già avevo. Non posso andare a fare il trapianto di capelli in Turchia”.

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