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TikTok

Tre cose che ho imparato in un mese senza TikTok: la prima è che avevo una dipendenza

Per una settimana ho contato quanto tempo ho dedicato a TikTok. Sono arrivato a oltre 10 ore. Ho deciso di toglierlo per un mese. Certo, non ho comunque usato quel tempo per seguire un corso di informatica però un po’ di cose sul nostro rapporto con i social sono riuscito a capirle.
A cura di Valerio Berra
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TikTok è l’app che uso di più. Lo so da quando l’ho installata a fine 2019. Era arrivata da poco in Italia e stava ancora acquisendo una sua identità. Poco più di un mese fa ho deciso di guardare i dati nella sezione Tempo di Utilizzo del mio telefono. Ricostruisco la mia settimana. Lunedì: 16 minuti. Ero in viaggio e non ho quasi guardato il telefono. Martedì: 31 minuti. Ero sempre in viaggio. Mercoledì: 1 ora e 52 minuti. Giornata regolare: casa-metro-redazione-metro-casa.

Altre giornate regolari. Giovedì: 1 ora e 34 minuti. Venerdì: 1 ora e 41 minuti. Sabato: 1 ora e 23 minuti. Domenica: 3 ore e 30 minuti. La mattina ho fatto una lunga corsa sotto il sole e ho avuto bisogno di un pomeriggio di divano per riprendermi. Che poi era lunga solo secondo i miei standard: saranno stati 10 chilometri scarsi.

Quanto tempo ho passato su TikTok in una settimana

In totale, per sette giorni ho passato 647 minuti su TikTok. Specifico. Non pubblico video sulla piattaforma, non la uso per chattare e non sono un fan delle live. Sono 647 minuti passati a guardare video brevi, mettere qualche like svogliato, salvare video di viaggi, suggerimenti di buone maniere e segnalazioni da mandare ai miei colleghi o da appuntarmi per i prossimi articoli.

647 minuti in una settimana sono più di 10 ore. Che vuol dire 40 ore al mese, l’equivalente di una settimana lavorativa da cinque giorni con turni da otto ore. È vero. Il tempo usato per TikTok spesso è ritagliato. I viaggi in metro. La pausa quando arrivi a casa dopo il lavoro, il tempo prima di andare a letto se sei da solo o quello di notte quando non riesci a dormire. Ovviamente lavarsi la faccia con la luce blu dello smartphone non aiuta a prendere sonno.

Finito il conto ho deciso di togliere l’app. 10 ore a settimana sono 520 ore all’anno. L’equivalente del corso di programmazione base che mi prometto sempre di fare. È troppo. Non è stata una decisione meditata a lungo. Dovevo cambiare telefono e reinstallare una dopo l’altra tutte le app. Quando sono arrivato a TikTok mi sono fermato. Non l’ho aperto per un mese. E queste sono le tre cose che ho imparato.

1. La dipendenza dall’algoritmo

Premessa. Il tempo che passo davanti allo schermo del telefono è già tanto. Arrivo tranquillamente anche a 10 ore di screen time al giorno. Un po’ perché è il mio lavoro, sono un giornalista. In quelle ore ci sono telefonate, mail, dati da controllare messaggi ma anche giornali da leggere e video da guardare. Un po’ perché mi piace studiare, leggere e capire quello che succede con i social.

Non è un oggetto che demonizzo. Gli smartphone, come tante altre cose, sono solo uno strumento. Ci puoi prendere appunti per un buon libro oppure risolvere tutti i puzzle di Candy Crush. Sta a te. Ma la linea che ho superato con TikTok è lontana dai tempi di utilizzo di qualsiasi altra app. Soprattutto perché mi sorprendo sempre a rinegoziarla.

Mi dico: “Guardo ancora quattro video e poi chiudo”. Oppure: “Se non trovo tra tre video uno che mi piace chiudo”. E l’eterno: “Oggi sei stanco, guardati un po’ di video”. Non è molto diverso da quando fumavo e provavo a ridurre le sigarette: “Una sola per festeggiare questo”, “Oggi è una giornata storta, posso fumare un po’ di più”. E no. L'algoritmo dei Reel di Instagram non funziona così bene.

2. L’illusione della conoscenza

È da qualche anno che non ho un primo appuntamento. Per fortuna. Se oggi dovessi organizzarne uno la prima cosa che farei è proporre uno scambio. Quasi una rivisitazione di Perfetti Sconosciuti. Niente aperitivi con cocktail annacquati, niente oversharing di relazioni passate, passiamoci i telefoni e confrontiamo i Per Te di TikTok. L’algoritmo legge i nostri gusti. Li adatta ogni giorno e ci offre video che possono interessarci. Lui ci chiede giusto l’anno di nascita, magari il nome e da dove ci connettiamo. Ma con il tempo impara molto di più. Se sbaglia pazienza. Scorriamo in alto e vediamo il prossimo.

L’illusione con cui apro TikTok è sempre la stessa: “Magari ci trovo qualcosa di utile”. Nel mese che ho fatto senza TikTok mi sono accorto che alla fine di utile non c’è quasi mai niente. Non ho mai fatto una ricetta che ho salvato su TikTok. Sono andato giusto in due o tre delle decine di locali che ho salvato. Non ho fatto nessun trekking consigliato dall’algoritmo. Vero. Qualche volta ho trovato un buono spunto per un articolo. Qualche volta ho scoperto un podcast o un libro nuovo. Ma se dovessi misurare il tempo impiegato per trovare qualcosa e il risultato che ne ho ricavato il bilancio sarebbe in perdita. Nettamente. Il punto è che il tempo su TikTok resta su TikTok. Raramente si trasforma in altro.

3. Cosa fare senza TikTok

Cosa ne ho fatto di tutto il tempo che non ho usato su TikTok? Ora, per tornare al fumo, il paradosso è quello dei soldi delle sigarette. Nell’elenco di tutti gli ottimi motivi per smettere di fumare torna sempre la questione dei soldi. Un pacchetto da 20 costa ormai almeno 5 euro. Anche fumando 10 sigarette al giorno vuol dire spendere 2.50 euro al giorno per fumare. In un anno si arriva tranquillamente a 900 euro.

Quando smetti di fumare però non ti senti automaticamente più ricco. Qui i soldi vanno da altre parti, si perdono oppure restano ma non fanno così tanto la differenza. È la stessa cosa per TikTok. Il tempo senza TikTok non si è trasformato in quel corso di programmazione base.

Eppure questo mese i suoi benefici li ha avuti. Qualche libro letto in più. Qualche podcast. E soprattutto ore e ore di luce blu in meno sui miei occhi. Senza contare la pace di non aver occupato qualche spazio del cervello a capire da dove arrivava Cappuccina Ballerina o ascoltare qualche teoria sul finale di One Piece. È bello, lo so ma mi basta il manga. Alla fine, per lavoro, ho dovuto rimetterlo. Ho impostato però un limite: 30 minuti al giorno. Mi sembra già troppo.

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