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Spotify lancia i nuovi abbonamenti in cinque Paesi, dopo Premium ora c’è Platinum: cosa cambia

Spotify rinnova i piani Premium con tre nuovi livelli: Lite, Standard e Platinum. Tra le novità funzioni modulari, qualità audio e opzioni avanzate per gli utenti.
A cura di Elisabetta Rosso
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Spotify ha ufficialmente cambiato la propria offerta a pagamento introducendo tre nuovi livelli di abbonamento — Premium Lite, Premium Standard e Premium Platinum — pensati per differenziare in modo più netto funzioni, qualità audio e prezzi. La piattaforma svedese aveva già sperimentato in passato formule diversificate, per esempio i piani Duo o Family, che includevano ascolto senza pubblicità, download offline e audio fino a 320 kbps. Con il nuovo modello, Spotify punta invece a un’offerta più modulare, che separa chiaramente qualità audio, funzioni avanzate e possibilità di condividere l’account.

"Si tratta di un'evoluzione del nostro portafoglio di abbonamenti Premium e riflette le informazioni sul coinvolgimento che stiamo riscontrando sulla nostra piattaforma", ha spiegato Spotify.

La riorganizzazione dei piani premium riflette l’evoluzione dell’industria dello streaming musicale, con una spaccatura sempre più netta tra utenti occasionali e ascoltatori “audiofili” disposti a pagare per funzioni avanzate. L’introduzione di un livello “super premium” basato sul lossless sembra avvicinare Spotify alla strategia già adottata da concorrenti come Apple Music e Tidal. Per ora, il piano Platinum resta limitato a mercati selezionati – India, Indonesia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Sudafrica – ma la compagnia potrebbe espanderlo a livello globale se i test avranno successo.

Premium Lite, Standard e Platinum: i nuovi piani

Premium Lite diventa il punto d’ingresso più economico. In India, dove i prezzi sono fra i più bassi al mondo per adattarsi al mercato locale, il piano costa ₹139 al mese (circa €1,35) e offre ascolto senza pubblicità ma limita la qualità a 160 kbps e non include il download offline.

Il gradino successivo è Premium Standard che reintroduce l’ascolto offline e porta la qualità audio al massimo storico dell’offerta tradizionale: 320 kbps, formato utilizzato da Spotify sin dagli inizi dello streaming musicale moderno.

La novità più significativa è però Premium Platinum, che introduce nel pacchetto la tanto attesa opzione Lossless — una modalità audio ad alta risoluzione, paragonabile al formato FLAC, già sperimentata negli ultimi anni in oltre 50 Paesi. A questi benefici si aggiunge la possibilità di condividere l’abbonamento con due ulteriori account, per un totale di tre utenti.

Funzioni esclusive: dall’AI DJ ai tool per i creatori

Il livello Platinum non si limita alla qualità audio. Gli abbonati ottengono anche accesso all’AI DJ, l’assistente che commenta e introduce i brani in stile “radio personalizzata” sfruttando modelli linguistici avanzati, oltre allo strumento di creazione automatica di playlist, basato sull’intelligenza artificiale.

Un altro vantaggio riguarda l’integrazione con software professionali per DJ come rekordbox, Serato e djay, introdotta da Spotify nel 2023: una funzione che permette di importare librerie e creare set direttamente dalle playlist personali. Anche questo beneficio diventa esclusivo del piano Platinum.

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