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Non solo Francesca Barra, anche altre celebrità sul sito dove spogliano le donne: il sistema raccontato da Fanpage.it

Dentro i sito abbiamo trovato decine di immagini di nudi artificiali. Sono le foto di donne spogliate con un click. Attrici, cantanti, politiche, trasformare in materiale pornografico. È la forma più moderna — e più silenziosa — di oggettificazione, dove il consenso scompare e la tecnologia diventa complice.
A cura di Elisabetta Rosso
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Francesca Barra sui canali social ha scritto: "Ho scoperto ieri che su un sito per adulti  circolano immagini di me nuda, generate con l'Intelligenza Artificiale". Noi in quel sito ci siamo entrati e ci siamo stati tre settimane. Su Fanpage.it abbiamo documentato come funziona la pagina dove le donne vengono spogliate con un click. Trovate il video e l'articolo a questo linkAll'apparenza è un sito porno come tanti, interfaccia scura con categorie in sovraimpressione, c'è però una sezione in alto a destra che permette di entrare in un forum. Qui dentro abbiamo trovato non solo immagini porno di Francesca Barra, ma anche di Annalisa, Laura Pausini, Costanza Calabrese, Veronica Gentili, Martina Colombari, Diletta Leotta, Chiara Ferragni, Michelle Hunziker, Aurora Ramazzotti, Elettra Lamborghini, Melissa Satta, Federica Nargi, Maria Elena Boschi, Giulia De Lellis, Anna Tatangelo, Vanessa Incontrada, e Arisa. La lista è molto lunga. 

Le foto sono tutte false, le donne sono state spogliate con l'intelligenza artificiale, eppure le immagini sembrano reali. Scorrendo il forum abbiamo trovato decine di foto di giornaliste, attrici, cantanti, politiche, conduttrici tv. Tutte nude. Sotto, gli utenti commentano: "Ancora, ne voglio di più". "Amo questo software". "Crei altre sue foto nuda, ti supplico". Non sono semplici immagini: sono la prova di come la tecnologia, nelle mani sbagliate, possa trasformarsi in uno strumento di violenza. E scorrendo sempre più giù, dentro quel forum dove gli utenti applaudono, mandano emoticon di fragole, schizzi e chiedono "ancora e ancora", emerge un nuovo ecosistema di abuso digitale, dove il consenso delle donne scompare e i corpi diventano merce.

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Cosa abbiamo trovato dentro il sito che spoglia le donne con un click

Le foto che abbiamo trovato sul sito sono DeepNude, ovvero immagini manipolate dall'AI con lo scopo di rimuovere gli indumenti di una persona. Il risultato è spesso così realistico da rendere difficile distinguere l’immagine falsa da una autentica. Il sito è in internazionale, ci sono infatti sezioni dedicate a nazionalità specifiche. Noi siamo entrati nel forum dedicato alla "donne e vip italiane".

L’accesso è aperto a chiunque: basta una semplice registrazione per poter partecipare attivamente alle discussioni o richiedere immagini generate artificialmente. Come ha spiegato a Fanpage.it un utente che ha frequentato il sito, “tutti possono creare una conversazione, una volta effettuato l'accesso è possibile, per esempio, fare richieste o commentare le foto che vengono pubblicate sul forum". I gestori infatti pubblicano a cadenza regolare immagini fake di celebrità nude. Non solo celebrità, ci ha spiegato che all'interno del forum è possibile anche chiedere in privato immagini di donne comuni, basta inviare la foto per creare il nudo. Le prime foto che abbiamo trovato risalgono a dicembre 2023. Il sito, quindi, crea nudi deepfake da almeno due anni.

Da esperimento a industria globale: il mercato dei nudi digitali

I porno deepfake esistono da anni, prima, però, era difficile realizzarli. Servivano competenze tecniche e spesso i risultati erano posticci, con corpi sproporzionati e texture della pelle sbilanciate. Ora basta un click. Si carica una foto, si dà un comando e l'intelligenza artificiale fa il resto. 

Come ha spiegato Oren Etzioni, docente di informatica all’Università di Washington, “la pornografia non consensuale è sempre stata una parte nascosta del web, ma l’intelligenza artificiale l’ha resa più pericolosa e difficile da fermare. Ogni volta che si tenta di creare una barriera, qualcuno trova un modo per aggirarla”.

Negli ultimi due anni è nato un mercato globale. Ci sono decine di app specializzate per creare nudi fake —  alcune gratuite, altre a pagamento. Abbiamo trovato persino bot su Telegram  che generano nudi digitali di chiunque, su richiesta.

Deepfake: il consenso cancellato dalla tecnologia

Il deepfake si è trasformato così in un nuovo modo per controllare il corpo delle donne. Al di là delle singole fantasie, è diventato uno strumento, usato anche per colpire politiche, intellettuali, artiste, per screditarle, intimidirle, e umiliarle. Si fanno dei passi avanti, in Italia dal 10 ottobre è reato diffondere immagini e video deepfake. E come ha spiegato a Fanpage.it  Giuseppe Croari, avvocato esperto di diritto dell'informatica e delle nuove tecnologie: "Questa è una norma migliorativa, che può essere applicata anche per i porno deep fake. Sappiamo che nel mondo del web è sempre più difficile perseguire dei crimini per via della delocalizzazione dei luoghi ma c’è sempre più attenzione sul tema."

Eppure non basta. Innanzitutto le immagini una volta online sono difficili da cancellare del tutto, e poi serve un quadro normativo per mettere paletti alle aziende tech che producono i software, al momento sono in gran parte esonerate dalle responsabilità, e anche per questo il mercato delle app deepnude, un mercato redditizio, è in forte espansione. Nel mondo dei deepfake, il corpo delle donne viene ricreato, manipolato e violato digitalmente. È la forma più moderna — e più silenziosa — di oggettificazione, dove il consenso scompare e la tecnologia diventa complice.

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