Magic sta diventando un incubo, specie per chi vuole solo giocare: il caso Final Fantasy

È caos totale attorno a Magic: The Gathering x Final Fantasy, la nuova espansione crossover in uscita il 13 giugno. Da quando sono state aperte ufficialmente le prevendite il 14 maggio scorso, il set è stato oggetto di una corsa sfrenata agli acquisti, con le Commander Collector Editions già esaurite ovunque e i box di buste che stanno diventando un bene da collezione prima ancora di arrivare sugli scaffali.
Una situazione che sta mettendo in crisi la folta community di Magic (sono 50 milioni i giocatori a livello globale), ma anche i fan di Final Fantasy, serie videoludica giapponese di Square Enix che ha venduto 200 milioni di copie in tutto il mondo. Due fanbase estremamente vaste e appassionate. Questo spiega perché Magic: The Gathering x Final Fantasy è il set più venduto di sempre ancor prima di uscire sul mercato.
Il successo della linea Universes Beyond di Magic
Per capire il peso di questa espansione, occorre fare un passo indietro. Magic: The Gathering, pubblicato da Wizards of the Coast (la stessa azienda di Dungeons&Dragons), nasce nel 1993 dalla mente del matematico Richard Garfield. Con il suo set "Alpha", rivoluziona l’industria dei giochi di carte collezionabili. Il concept è semplice: il giocatore impersona un mago che ha disposizione degli incantesimi rappresentati dalle carte. La struttura invece è molto più complessa. Ed è proprio la profondità di gioco a permettere a Magic di reinventarsi a ogni espansione. In seguito, con l'acquisizione di Wizards of the Coast da parte di Hasbro nel 1999, il brand comincia a guardare al mondo dell’intrattenimento su larga scala.
Questa trasformazione culmina nel 2021 con il lancio dell’iniziativa Universes Beyond, che apre le porte ai crossover con franchise esterni: da Doctor Who a Fallout, passando per Il Signore degli Anelli, di cui molti ricorderanno la carta “Unico Anello” acquistata dal rapper Post Malone per oltre 2 milioni di dollari. Una strada, quella di Universes Beyond, volta ad avvicinare a Magic fanbase esterne al gioco di carte.

Nel caso del set di Final Fantasy, a far gola sono le illustrazioni delle carte, molte delle quali riprendono gli artwork di Yoshitaka Amano, noto artista nipponico che ha lavorato alla serie videoludica a partire dai primi capitoli, quelli di fine anni ‘80 e inizi ‘90. Ci sono poi tutti gli eroi e le eroine fino a Final Fantasy XVI, l’ultimo capitolo della serie uscito nel 2023, se non addirittura le mascotte, come Chocobo e Moguri. Per non parlare della raffigurazione di scene immortali dell’immaginario finalfantasiano, come il ballo tra Squall e Rinoa di Final Fantasy VIII. Anche le regole delle varie carte rimandano alle dinamiche tipiche del gioco di ruolo giapponese.
Un lavoro attento e di qualità, che ha innescato un hype senza precedenti, sia tra i giocatori di Magic sia tra i fan di Final Fantasy. Riporta un negoziante americano su Reddit: “Per quanto riguarda i negozi, sta già infrangendo record e alzando l'asticella così in alto che non credo che verrà battuto per molto tempo. Nella prima ora di preordini ha già venduto più del doppio dell'intero weekend di pre-lancio del Signore degli Anelli, che è stato il nostro secondo cofanetto con il fatturato più alto di sempre”.
La rabbia della community di Magic
Il terremoto attorno a Magic x Final Fantasy va oltre l’hype generato dalla qualità oggettiva delle carte. Il set porta infatti con sé importanti novità che cambiano l’approccio al gioco, in primis da un punto di vista economico. Si tratta del set più grande nella storia del gioco di carte collezionabili di Wizards of the Coast. In base agli spoiler emersi su Reddit e altre piattaforme di riferimento, al momento sembrano essere confermate 430 carte, ma il numero potrebbe aumentare. Di norma un’espansione di Magic ne conta dalle 270 alle 330.
Questo rende quasi impossibile completare l’intera collezione senza un investimento considerevole. Il problema si acuisce se si considera che, per la prima volta, un set Universes Beyond sarà valido anche nei tornei Standard e Modern, costringendo chi gioca competitivo a fare i conti con una maggiore spesa. Prima le carte crossover potevano essere utilizzate solo nel formato Commander, il che permetteva al fan di Magic di partecipare comunque alle altre competizioni più diffuse senza per forza acquistare i nuovi set.

Non è finita: a complicare le cose, la decisione di ridurre il numero di buste nelle confezioni. Le box regolari contengono ora solo 30 booster (contro i tradizionali 36), mantenendo però lo stesso prezzo di listino di circa 150 euro. Prezzo che, a causa dell'elevata domanda, ha visto impennate fino a 170 – 190 euro. Riguardo le Collector Box, che offrono carte più rare e pregiate, spesso foil o con art variant, la situazione è ancora più caotica. Da un costo di listino di circa 380 euro si è passati a cifre che superano i 600, a causa della scarsità di scorte e del fenomeno dei rivenditori che annullano i preorder per rivenderli a cifre gonfiate.
Una situazione che ha scatenato la rabbia della community, tra segnalazioni di forniture incomplete e collezionisti delusi. YouTube è pieno di appassionati che lamentano queste pratiche: Tolarian Community College, un profilo che conta oltre un milione di di iscritti, titola un video “Magic: The Gathering è diventato molto più costoso”. Lo youtuber MTG MOX MAN si lamenta invece di quanto sia diventata orribile la pratica dei preordini.
Quello di Magic x Final Fantasy è un successo annunciato ancora prima della release ufficiale, tuttavia l’entusiasmo generale è accompagnato da una crescente frustrazione. Gli appassionati di Magic lamentano il rischio di snaturamento del gioco, sempre più orientato al collezionismo e ai crossover spettacolari, e sempre meno legato all’identità originale del suo universo magico. D’altro canto, Wizards of the Coast e Hasbro puntano chiaramente a espandere la platea, intercettando nuovi pubblici con operazioni ad alto impatto come questa. Un trionfo commerciale garantito, ma a caro prezzo, letteralmente.