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Intelligenza artificiale (IA)

L’intelligenza artificiale che fa “ballare” le foto: come trasformare uno scatto in un video

È possibile animare ritratti, dipinti famosi, o disegni, la tecnologia riesce partendo da un testo e da un immagine a realizzare filmati realistici.
A cura di Elisabetta Rosso
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Bastano pochi passaggi per trasformare una foto in un filmato. Dietro al trucco c'è l'intelligenza artificiale. DreaMoving è una nuova tecnologia di generazione video sviluppata da Alibaba Group. Può realizzare immagini in movimento credibili a partire da una foto e dalla descrizione di un contenuto. Per esempio, dopo aver caricato il ritratto di una donna, si può chiedere al software di "farla ballare in una strada di Parigi con un tailleur grigio addosso", o "saltare in tuta dentro una casa in montagna con il caminetto acceso".

È possibile anche prendere, per esempio, opere famose e animarle a ritmo di musica. Sul sito ufficiale infatti appare la Gioconda di Leonardo Da Vinci che esce dal quadro per eseguire qualche passo di danza. L'effetto è quello dei ritratti di Hogwarts, in grado di parlare e muoversi passando da una cornice all'altra.

Come funziona

DreaMoving funziona grazie a due componenti principali: Video ControlNet e Content Guider. Video ControlNet integra blocchi di movimento elaborando sequenze di controllo. Riesce quindi a replicare i passi di danza tramite sequenze di pose. La Content Guider, invece, traduce i suggerimenti del testo di input. DreaMoving può realizzare i video utilizzando solo l'immagine di un viso e un suggerimento opzionale, non è richiesta infatti l'immagine del corpo intero.

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I problemi della tecnologia deepfake

Il fenomeno deepfake ha in realtà radici profonde, nell’ultimo periodo, però, con gli sviluppi dell’intelligenza artificiale, è diventato ancora più semplice da utilizzare, e riesce a realizzare contenuti ultra realistici. Negli ultimi mesi la tecnologia in grado di creare immagini false che sembrano vere è diventato lo strumento perfetto per creare sul web materiale pornografico.

L’analista Genevieve Oh ha infatti scoperto che il numero di video porno deepfake è quasi raddoppiato ogni anno dal 2018. Febbraio 2023 è stato il mese che ha registrato il maggior numero di porno deepfake prodotti e caricati in un mese. E DreaMoving rischia di entrare nella lista dei software performanti ma potenzialmente pericolosi.

Precedenti pericolosi

Le derive del fenomeno deepfake esistono già. A marzo FaceMega, un'app che sostituisce i volti e i corpi utilizzando l'intelligenza artificiale, ha lanciato una campagna pubblicitaria provocatoria. Ha caricato infatti, a scopo dimostrativo, 127 video di Emma Watson e 74 di Scarlett Johansson in atteggiamenti provocatori sui social. Non è l'unico, sono spuntate diverse app simili, dove basta scaricare la foto di un’attrice e applicarla sul corpo di una pornostar, per creare un video contraffatto. Ad aprile è anche stato lanciato su Telegram Bikini off, il bot che spoglia le persone a partire da una foto.

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