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La sonda Voyager 1 invia strani messaggi dallo spazio profondo: “Non riusciamo a decifrarli”

Gli scienziati della Nasa stanno cercando di risolvere il problema inviando comandi alla navicella spaziale per riavviare il sistema dei dati di volo.
A cura di Elisabetta Rosso
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Tutto inizia con una serie di 0 e 1. Gli scienziati della Nasa si accorgono che qualcosa non funziona quando l’unità di telecomunicazioni del sistema di dati di volo invia uno schema ripetuto e privo di senso. I messaggi arrivano dalla sonda Voyager 1, l'oggetto terrestre più lontano, che viaggia nello spazio profondo a 24 miliardi di chilometri dal nostro pianeta. Sembra intrappolata in un circuito e gli scienziati non riescono a decifrare i codici inviati. Voyager comunica con la Terra attraverso la Telecommunications unit che invia le informazioni utilizzando il codice binario. Eppure gli ultimi messaggi sono incomprensibili. Molto probabilmente si tratta di un malfunzionamento. D'altronde Voyager 1 è la sonda più vecchia della Nasa, lanciata nel 1977 da Cape Canaveral insieme a Voyager 2 per studiare Giove e Saturno, poi è uscita dal sistema solare per esplorare lo spazio interstellare.

Non è la prima volta che la Voyager 1 invia messaggi strani. A maggio 2022 gli ingegneri della NASA avevano ricevuto dati telemetrici completamente sballati, con il sistema AACS (acronimo di Attitude Articulation and Control System) che invia informazioni errate sia sull'orientamento che sulla posizione nello spazio. "Un mistero come questo è in qualche modo normale in questa fase della missione Voyager",  aveva spiegato Suzanne Dodd, project manager del Jet Propulsion Lab della Nasa .

Il viaggio delle sonde Voyager

Le sonde Voyager 1 e 2 sono state lanciate nello spazio a distanza di un mese l’una dall’altra. Inizialmente, dovevano completare una missione di quattro anni per studiare Saturno e Giove ma, nel tempo, hanno superato le aspettative e così la Nasa ha ampliato la missione. Le sonde hanno raggiunto prima Nettuno e Urano, e poi hanno attraversato l’eliosfera, entrando così nello spazio profondo. Le due sonde nei loro 45 anni di volo spaziale hanno fornito una serie di informazioni scientifiche cruciali.

L’anno scorso la Nasa ha annunciato che il programma si sarebbe concluso. In base ai calcoli degli scienziati, la comunicazione con le sonde potrà continuare fino al 2025, poi perderanno definitivamente i contatti.

Gli strani messaggi inviati dallo spazio

“Voyager 1 e la sonda gemella Voyager 2 sono le navicelle in volo da più tempo” ha spiegato l’Agenzia spaziale americana. “Per trovare soluzioni ai loro problemi spesso è necessario consultare documenti originali vecchi di decenni, scritti da ingegneri che non avevano previsto le difficoltà che si stanno presentando oggi. Ci vuole dunque tempo per capire come ogni nuovo comando influenzerà le operazioni della sonda ed evitare conseguenze impreviste”.

Il team Voyager, durante il fine settimana, ha inviato comandi alla navicella spaziale per riavviare il sistema dei dati di volo, ma, secondo la Nasa, non sono ancora arrivati ​​dati utilizzabili. Un messaggio inviato da Voyager impiega infatti più di 22 ore a raggiungere la Terra, e il team deve attendere altre 45 ore per ricevere una risposta. "Le sonde Voyager stanno andando molto, molto oltre gli obiettivi prefissati, e più a lungo di qualsiasi altro veicolo spaziale nella storia", ha spiegato la Nasa. “Quindi, mentre il team di ingegneri sta lavorando duramente per mantenerli in vita, ci aspettiamo che sorgano dei problemi”.

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