video suggerito
video suggerito

Il trucco con cui l’intelligence iraniana ha imbrogliato lsraele: la truffa nei gruppi Telegram

Lo Shin Bet ha identificato diversi profili falsi utilizzati dagli agenti dell’intelligence iraniana. Ha pubblicato una lista dei dei gruppi che hanno contattato gli utenti israeliani per chiedere informazioni personali e diffondere messaggi politici.
A cura di Elisabetta Rosso
1 CONDIVISIONI
SHIN BET | I profili fake individuati su Telegram
SHIN BET | I profili fake individuati su Telegram

I social da tempo si sono trasformati in uno strumento di soft power per combattere una guerra parallela. Video falsi, immagini manipolate con l'intelligenza artificiale, post censurati e anche profili fake utilizzati dai servizi di inelligence per diffondere una propaganda mirata. L'ultimo caso è stato denunciato dallo Shin Bet. L’agenzia di sicurezza israeliana avrebbe infatti identificato una serie di account falsi creati dal governo iraniano. "Il loro obiettivo era ottenere informazioni personali dai cittadini dello Stato ebraico e convincere i bersagli a svolgere missioni che avrebbero danneggiato la sicurezza dello Stato", ha spiegato lo Shin Bet.

Non è chiaro quali siamo le "missioni" chieste dall'intelligence iraniana, l'agenzia ho solo reso pubblici alcuni profili di giovani donne e uomini che avrebbero contattato gli israeliani per offrire lavori o diffondere messaggi politici. Non è la prima volta. Già a gennaio lo Shin Bet aveva segnalato profili falsi creati dall'Iran. Come riporta Time of Israel, gli utenti avrebbero incaricato gli israeliani di fotografare le residenze di funzionari della difesa israeliani e cercato di organizzare raduni per il rilascio degli ostaggi. L'agenzia ha aggiunto che dall'inizio della guerra "gli sforzi delle forze di sicurezza iraniane si sono notevolmente intensificati, mentre lo spazio digitale viene utilizzato per scopi intimidatori, per trasmettere messaggi o per promuovere attività terroristiche".

Ma questo è solo un lato della medaglia. Anche Israele infatti sin da subito ha avviato una campagna social per influenzare l'opinione pubblica. Come mostrato da un'analisi condotta da Politico il governo sta condividendo post e immagini brutali su piattaforme come X o YouTube, e pagato per sponsorizzare contenuti di propaganda.

I profili falsi creati dall'intelligence iraniana

In molti gruppi è apparso un account chiamato IRAN INTELLIGENCE SERVICE, che offriva lavori “interessanti ed entusiasmanti” con uno stipendio elevato. In allegato c'era anche un link che portava a una pagina da compilare inserendo i propri dati personali. Lo Shin Bet ha identificato diversi profili falsi utilizzati dagli agenti dell'intelligence iraniana. Ha pubblicato una lista dei contatti e dei gruppi che hanno contattato gli utenti israeliani.

Tra questi, VIP EMPLOYMENT, il gruppo Telegram "Jobs in the Jerusalem area", Mariiyam1997, PAndersion198, Itamar201020, il gruppo Telegram "The People's Army", Gal01110, "Job Openings – Haifa", hadas99, Ramon_nkl96. Hanno anche riportato il messaggio inviato dal gruppo Telegram The People's Army: "Abbiamo il paese migliore, la Terra Santa: salviamolo da incompetenti come Bibi [soprannome del Primo Ministro Benjamin Netanyahu]. Aiutateci! Solo noi possiamo salvare questa terra santa. Riportiamo il nostro paese ai suoi giorni di gloria. L'unico modo per salvare lo stato è con un colpo di stato militare. Chiamo ingegneri, dottori e, in una parola, il popolo! Unitevi a noi prima che sia troppo tardi".

Le dichiarazioni dello Shin Bet

"Il trasferimento di informazioni personali di cittadini israeliani ad agenti dell'intelligence iraniana potrebbe causare danni a tali cittadini, sia in Israele che all'estero", ha spiegato lo Shin Bet. “In questo periodo complesso, in cui lo spazio digitale è usato per intimidire, disseminare messaggi o promuovere attività terroristiche sotto la veste di atti innocenti, il pubblico israeliano deve rimanere vigile, riportare alle autorità approcci sospetti da parte di fonti anonime, evitare di condividere informazioni personali e di aprire link inviati da sconosciuti”.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views