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Il paziente Neuralink che ha realizzato un video con il pensiero: è la prima volta

Il primo a sottoporsi all’intervento è stato Noland Arbaugh, rimasto paralizzato in seguito a un incidente, operato a gennaio 2024. Il chip è stato impiantato anche a un secondo paziente ad agosto 2024. Brand Smith è il terzo della lista, è però il primo paziente affetto da SLA a ricevere l’impianto.
A cura di Elisabetta Rosso
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"Ciao sono Brand Smith e sono la terza persona al mondo a ricevere un impianto Neuralink", inizia così il primo video realizzato con il pensiero. Smith è affetto da Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), è incapace di muoversi e di parlare, per anni ha potuto comunicare solo con un puntatore oculare. Come spiega a inizio video è il terzo paziente Nerualink, Smith si è sottoposto a un intervento per impiantare un chip nel cervello in grado di leggere l'attività dei neuroni che controllano i movimenti. La brain computer interface (BCI) gli ha permesso controllare il cursore con il pensiero.

"Sto creando questo video utilizzando l'interfaccia cervello-computer per controllare il mouse del mio MacBook Pro. Questo è il primo video realizzato grazie a Neuralink e forse il primo montato con una BCI. Ho usato la mia vecchia voce per raccontare questo video". Grazie all'intelligenza artificiale è stato possibile anche riprodurre la voce di Brad, clonandola da vecchie registrazioni fatte prima della malattia, un modo da dare voce ai suoi pensieri.

Come funziona il chip di Neuralink

Neuralink lavora a questo chip dal 2016, a dicembre del 2022 sono state annunciate le prime sperimentazioni umane. La lista d'attesa per coinvolgere oltre 20.000 persone nella sperimentazione (entro il 2030) è stata aperta a settembre 2023 per trovare i primi 11 pazienti e verificare la sicurezza e l'efficacia del chip. "Il dispositivo Neuralink è un po' come un Fitbit o un Apple Watch con piccoli fili o elettrodi. Il chip Neuralink è pensato per aiutare le persone con disabilità", ha spiegato Musk.

L'azienda sta testando il dispositivo, l'obiettivo è aiutare le persone con lesioni al midollo spinale attraverso "un’interfaccia neuronale per il ripristino dell’autonomia di coloro che oggi hanno bisogni medici insoddisfatti”, spiega sul sito ufficiale.

I pazienti che si sono sottoposti alla sperimentazione.

Il primo a sottoporsi all'intervento è stato Noland Arbaugh, rimasto paralizzato in seguito a un incidente, operato a gennaio 2024. Il chip è stato impiantato anche a un secondo paziente ad agosto 2024. Brand Smith è il terzo della lista, è però il primo paziente affetto da SLA a ricevere l'impianto. Secondo l'ALS Association, la SLA (sclerosi laterale amiotrofica), nota anche come morbo di Lou Gehrig, è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce le cellule nervose del cervello e del midollo spinale. Col tempo, la malattia compromette il controllo muscolare fino alla paralisi del paziente. Grazie al dispositivo di Neuralink Smith sarà in grado di comunicare telepaticamente.

"Neuralink mi ha dato libertà, speranza e una comunicazione più veloce", ha aggiunto. "Ha migliorato moltissimo la mia vita. Sono così felice di essere coinvolto in qualcosa di grande che aiuterà molte persone."

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