Cosa succede ora che le IA vincono pure le medaglie d’oro alle Olimpiadi di matematica

Anche le intelligenze artificiali vincono le medaglie d'oro. Gemini Deep Think di Google Deepmind ha conquistato il primo posto all’International Mathematical Olympiad (IMO), la più prestigiosa competizione mondiale di matematica per studenti delle superiori. Ha risposto correttamente a cinque dei sei problemi proposti durante l’edizione di quest’anno, svoltasi in Australia, e ha gareggiato alle stesse condizioni dei partecipanti umani, risolvendo gli esercizi in quattro ore e mezza. È la prima volta che un sistema artificiale raggiunge questo traguardo senza un intervento umano.
“Abbiamo risolto i problemi interamente in linguaggio naturale, senza conversioni in codice o assistenza esterna”, ha spiegato Thang Luong, ricercatore senior di Google DeepMind. La vittoria della medaglia d'oro arriva pochi giorni l'annuncio di OpenAI: anche il loro sistema avrebbe ottenuto un punteggio analogo, pur senza partecipare formalmente alla gara.
Come funziona Gemini Deep Think
Negli anni precedenti, IA come AlphaGeometry e AlphaProof – sempre di DeepMind – avevano già raggiunto la “medaglia d’argento”, risolvendo quattro problemi. Il problema era che potevano operare solo dopo che matematici umani traducevano i quesiti nel linguaggio di programmazione Lean. Gemini Deep Think, invece, è un “reasoning system”, un tipo di intelligenza artificiale progettata per ragionare in modo autonomo su compiti complessi di matematica, scienza e programmazione.
A differenza dei chatbot tradizionali, questo sistema può dedicare tempo all’analisi e alla pianificazione della soluzione prima di formulare una risposta. Con il modello Google segna un nuovo capitolo nella corsa all’IA. Il sistema, però, non è ancora disponibile al pubblico.
Il caso OpenAI e la mancata partecipazione
OpenAI ha spiegato che il team di ricerca dietro il modello sperimentale – guidato da Alex Wei, con il supporto di Sheryl Hsu e Noam Brown – non aveva inizialmente previsto di partecipare all’IMO. La decisione di testare il sistema è arrivata solo dopo i risultati incoraggianti ottenuti nelle prove interne.
"Non si tratta di un modello progettato specificamente per la matematica", ha precisato la società in una nota. "È lo stesso tipo di LLM che sviluppiamo per linguistica, programmazione e scienze, ma lo abbiamo messo alla prova su problemi dimostrativi completi, rispettando i vincoli standard dell’Olimpiade: quattro ore e mezza di tempo, senza internet e senza calcolatrici".
Tutti vogliono IA sempre più "intelligenti"
Negli ultimi anni, le principali aziende tecnologiche – Google, OpenAI, Anthropic e DeepSeek – hanno puntato sempre più su IA capaci di ragionamento avanzato, una nuova generazione di sistemi addestrati con enormi quantità di dati e perfezionati tramite apprendimento per rinforzo.
Questi progressi potrebbero rivoluzionare la ricerca scientifica e matematica e persino accelerare il lavoro dei programmatori. Tuttavia, i costi restano elevati: sebbene Google non abbia rivelato i consumi energetici e di calcolo per l’IMO, casi precedenti – come un test di OpenAI a dicembre, costato oltre 1,5 milioni di dollari in elettricità e risorse – sollevano interrogativi sulla sostenibilità di queste imprese.