16 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Le proteste in Francia per la morte di Nahel

Cosa sono i “proiettili flash ball” con cui la polizia francese ha ucciso un ragazzo a Marsiglia

Tecnicamente i flash ball non sono i proiettili ma i lanciatori. Si tratta di armi in dotazione alla polizia francese dagli anni ’90: dovrebbero essere usati solo da lunghe distanze.
A cura di Valerio Berra
16 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

“Shock violente al torace”. È questa la diagnosi con cui un ragazzo di 27 anni di Marsiglia è arrivato in ospedale nella notte tra sabato 1 e domenica 2 luglio. Il ragazzo, di cui non si conoscono ancora le generalità, stava partecipando alle proteste esplose dopo la morte di Nahel Marzouk, 17 anni, morto il 27 giugno ucciso da un poliziotto. Quello “shock violento al torace” è stato fatale, anche il ragazzo di Marsiglia è morto. La causa dello “shock violento al torace” è stato un proiettile flash ball sparato dalla polizia francese.

Come funzionano i proiettili di gomma sparati dai flash ball

Anche se nelle cronache italiane stanno passando come proiettili, i flash ball nell’ambito militare sono i lanciatori di questi proiettili. Si tratta di fucili in grado di lanciare proiettili di gomma che sono in dotazione alla polizia francese dagli anni ’90. Le munizioni sono state progettate dall’esperto di balistica Pierre Richert e teoricamente dovrebbero essere in grado di colpire un soggetto senza ucciderlo.

I proiettili di gomma che vengono lanciati sono molto grossi. Pesano 28 grammi, sta un diametro di 44 mm e dal 2002 escono dalle canne del lanciatore con una velocità di 419 km/h. Non sono armi da usare per le distanza corte. Nelle indicazioni si spiega che bisogna lanciarli ad almeno 15 metri di distanza. Il problema è che non sempre la polizia rispetta questi limiti.

Lanciati a breve distanza infatti i falsh ball possono provocare danni permanente. Possono uccidere, come successo al ragazzo di Marsiglia. Possono anche provocare lesioni permamenti, soprattutto quando colpiscono gli occhi. A Mont-Saint-Martin in questi giorni un altro ragazzo è stato colpito da un proiettile flash-ball mentre era alla guida di un veicolo. Anche lui ha riportato diversi traumi e ora si trova in coma in ospedale.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views