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Come funzioneranno le consegne con i droni che Amazon lancerà in Italia nel 2024

Amazon ha annunciato che in Italia e nel Regno Unito sarà avviata entro la fine del 2024 una sperimentazione per la consegna dei pacchi attraverso i droni. Non è ancora chiaro quale aree riguarderà questo servizio ma promette, a pieno regime, di consegnare pacchi fino a 2,26 chilogrammi in circa 30 minuti.
A cura di Valerio Berra
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I primi annunci delle consegne con i droni di Amazon risalgono al 2013. Il servizio si chiamava Prime Air e prometteva di consegnare piccole scatole gialle con droni a sei eliche in grado di depositarli vicino alle case dei clienti. Dopo dieci anni di annunci, cambi di programma e cambio di droni ora sembra che il traguardo delle consegne via drone sia più vicino. Almeno in Italia. All’evento Amazon Delivering the Future che si tiene ogni anno a Seattle, Amazon ha annunciato che entro al fine del 2024 le sperimentazioni con i droni arriveranno anche in Italia e nel Regno Unito.

I nuovi droni Amazon sono molto più grandi di quelli presentati nei primi spot. Il modello si chiama Mk30, ha sempre sei eliche, può decollare in verticale e può arrivare a una distanza massima dal punto di partenza di circa 12 kilometri. I pacchi che può trasportare, al momento, non superano i 2,26 kilogrammi. È lo stesso che viene utilizzato anche nelle sperimentazioni negli Stati Uniti, soprattutto California e Texas.

Come funziona Amazon Prime Air

Non è ancora chiaro dove comincerà la sperimentazione di Amazon. La scelta della zona infatti è fondamentale. Il nuovo servizio Amazon Prime Air permetterà di ricevere pacchi a un’ora dalla consegna. A regime il tempo impiegato dovrebbe essere ancora più basso: circa 30 minuti dalla richiesta di consegna.Non tutti potranno utilizzarlo.

Il drone infatti dovrà avere a disposizione uno spazio in cui atterrare e la traiettoria dal centro di consegna al punto di arriva dovrà essere sicura. Dalle prime informazioni rilasciate dall’azienda sembra che gli indirizzi dovranno essere verificati come “disponibili per la consegna”. Non è ancora chiaro come sarà rilasciato questa idoneità.

I cieli italiani saranno sempre più affollati

La notizia è stata anche commentata, e confermata, da Pierluigi Di Palma, presidente dell'Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile: ”L'esperienza maturata dall'Italia sarà ispirazione e supporto per le operazioni in sicurezza nel resto dell’Europa”. E questa non sarà l’unica novità nei cieli del nostro Paese. Nel 2025 a Roma e nel2026 a Milano arriveranno anche i taxi volanti. Come confermato a Fanpage.it da Alessio Quaranta, direttore generale Enac, questo servizio verrà reso disponibile come una nuova forma di collegamento tra le città e gli aeroporti civili più importanti.

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