Anche su Telegram arriva l’intelligenza artificiale? Cosa sappiamo dell’accordo con Musk

Grok, l'intelligenza artificiale di Elon Musk, arriverà presto su Telegram. Almeno secondo quanto annunciato dal fondatore e amministratore delegato di Telegram in persona, Pavel Durov, attraverso un messaggio pubblicato ovviamente sul suo canale Telegram: "Quest'estate, gli utenti di Telegram avranno accesso alla migliore tecnologia di intelligenza artificiale sul mercato. Elon Musk ed io abbiamo concordato una partnership di un anno per portare il chatbot Grok di xAI ai nostri oltre un miliardo di utenti e integrarlo in tutte le app di Telegram".
La collaborazione ha quindi già una scadenza chiara, ma secondo il fondatore dell'app di messaggistica tra le più scaricate al mondo sarà un successo per entrambi, sicuramente – aggiunge soddisfatto – per la posizione finanziaria di Telegram: "Riceveremo 300 milioni di dollari in contanti e azioni da xAI, più il 50% dei ricavi derivanti dagli abbonamenti xAI venduti tramite Telegram", spiega Durov.
Anche se stando alle parole di Durov l'accordo sembra cosa fatta, Elon Musk da parte sua ha voluto però specificare su X che "nessun accordo è stato ancora firmato".
Cosa potrà fare Grok su Telegram e come cambia l’app con l’IA di Elon Musk
Ora, al di là degli affari dell'imprenditore trentanovenne, tra i miliardari russi più noti al mondo, e del magnate più ricco al mondo, cosa cambia con l'integrazione del chatbot di Musk su Telegram per i suoi utenti?
Come avevamo spiegato qui, Grok è l'intelligenza artificiale generativa di Musk. È stata sviluppata da xAI, la società di Elon Musk che si occupa di intelligenza artificiale. Finora era disponibile per chiunque avesse un account X. Per interagire con il chatbot basta infatti andare tra le impostazioni principali e cercare il suo simbolo, una barra, ovvero una mezza X, all'interno di un quadrato. Tra le sue specificità, ha sicuramente il vantaggio di accedere a internet e di non basarsi soltanto su un archivio chiuso di dati.
Ovviamente, l'accordo con Durov ha dei vantaggi potenziali anche per Musk: in questo modo infatti può presentare la sua intelligenza artificiale a milioni di utenti, una mossa fatta per guadagnare terreno nel nuovo mercato dell'IA, ormai conteso tra i Big Tech del mondo, non solo Meta, ma anche OpenAI, Google e Microsoft.
Nel momento in cui il nuovo accordo diventerà effettivo, quindi si potrà interagire con Grok anche su Telegram, proprio come succede da qualche mese con Meta AI, l'intelligenza artificiale di casa Meta, integrata, senza facoltà di scelta per gli utenti, su WhatsApp e gli altri social di Mark Zuckerberg.
Quando arriverà l’IA di Elon Musk su Telegram
Stando all'annuncio di Durov, Grok dovrebbe arrivare molto presto su Telegram. Si tratterebbe di questione di mesi, forse settimane. Il proprietario di Telegram scrive infatti "questa estate".
Ora, resta il punto interrogativo dovuto alla reazione di Musk. Come dicevamo all'inizio infatti la sua reazione al post con cui Durov ha annunciato la partnership su X (fu Twitter) non è certo delle migliori. "Elon Musk – scrive il russo – ha accettato una partnership di un anno per offrire Grok di xAI al nostro miliardo e più di utenti", Musk da parte sua ne smorza l'entusiasmo con un freddo "Non è stato firmato nessun accordo" e Durov è costretto a riconoscere: "Vero. Accordo di principio, gli aspetti formali sono ancora in corso".