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Addio al creatore di Dragon Ball, il maestro dei manga Akira Toriyama muore a 68 anni

Classe 1955, Akira Toriyama è morto il 1° marzo per un ematoma subdurale acuto. La notizia è stata diffusa con un comunicato stampa ufficiale sul sito di Dragon Ball solo oggi, 8 marzo. Al momento non sono ancora stati annunciati eventi ufficiali per commemorare la sua vita e il suo lavoro.
A cura di Valerio Berra
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Akira Toriyama, classe 1955, è morto il 1° marzo all’età di 68 anni. La notizia è stata diffusa solo nelle ultime ore e al momento è stata confermata dai principali giornali giapponesi. È la notizia di apertura dello Yomiuri Shinbun, dell’Asahi Shinbun e dal sito ufficiale di Dragon Ball, il manga più noto creato da Toriyama. Secondo queste informazioni la causa della morte sarebbe un ematoma subdurale acuto, un’emorragia che ha colpito il cervello. Non sono stati diffusi altri dettagli.

La notizia della morte è stata data solo oggi, 8 marzo, dopo che i funerali dell’autore sono già stati celebrati in forma ristretta. La famiglia ha chiesto anche di non inviare fiori. Nel comunicato ufficiale pubblicato sul sito di Dragon Ball viene spiegato  che al momento non sono ancora stati decisi eventi o iniziative ufficiali per commemorare il suo lavoro. Come altri mangaka, autori di manga, la sua vita privata è rimasta lontano dai riflettori. Secondo le informazioni dei media giapponesi Akira Toriyama lascia una moglie e due figli.

L’uomo che ha fatto conoscere i manga a milioni di persone

Akira Toriyama ha firmato un lungo elenco di opere nel corso degli anni. I suoi due principali lavori restano il Dr. Slump, pubblicato tra il 1979 e il 1984 e Dragon Ball, iniziato nel 1984 e concluso ufficialmente nel 1995. Dr. Slump è stato il primo manga di Toriyama a raggiungere il grande pubblico. Racconta delle avventure dello scienziato Dr. Slump e della sua più grande creazione: Arale, un robot umanoide dall'enorme forza fisica che ha le fattezze di una bambini. Dr. Slump ha avuto diversi adattamenti in versione anime, la serie animata. Nel 1982 ha vinto il Premio Shōgakukan, uno dei riconoscimenti più importanti in Giappone per i manga.

Dragon Ball è considerato uno dei manga migliori mai disegnati nella storia contemporanea del Giappone. Il manga e soprattutto l’anime hanno avuto una diffusione globale, diventando una delle opere più importanti per il genere shonen, i fumetti giapponesi basati su avventura e combattimenti. L'opera originale si compone di 42 volumi e racconta la storia di Son Goku, un ragazzo che nei primi capitoli ci viene presentato come un piccolo essere umano con la coda da scimmia e una forza spropositata. Con il tempo i lettori scopriranno che la sua vita è molto più complessa, dai poteri sovrannaturali alla discendenza da un'antica razza di combattenti.

Nell'anime la storia di Dragon Ball è stata divisa in due spezzoni. Dragon Ball e Dragon Ball Z. Nella prima parte Goku ha le fattezze di un bambino, almeno fino all'ultima saga. La maggior parte del racconto si basa sulla ricerca delle Sfere del Drago, potenti oggetti in grado di evocare il Drago Shenron ed esaudire così un desiderio. La seconda parte invece si concentra sulla storia dei Sayan, la razza aliena da cui discende Goku, e sui combattimenti contro esseri in grado di minacciare l'esistenza della vita sulla Terra e nell'interno universo. I villain principali sono Freezer, Celle e Majin Bu. Indimenticabili gli episodi di vita quotidiana, come quello in cui i protagonisti del manga cercano di superare l'esame per la patente.

Solo il manga ha venduto oltre 260 milioni di copie nel mondo. Dalla serie principale di Dragon Ball sono nati decine di altri prodotti che hanno contribuito a diffondere il lavoro di Toriyamain in tutto il mondo. Dalle serie correlate, a partire da Dragon Ball GT, fino ai videogiochi, le carte collezionabili e tutto il merchandise ispirato ai protagonisti.

La vita Akira Toriyama

Akira Toriyama non è stato solo l'autore di Dragon Ball. Il suo impatto nella cultura dei manga è stato fondamentale. Nato a Nagoya, nella prefettura di Aichi, ancora giovane si era trasferito a Tokyo per seguire una serie di corsi d'arte. Le sue prime apparizioni nel mondo dei magna arrivano su Weekly Shōnen Jump, una delle riviste più importanti per i manga in Giappone.

Brevemente, mentre in Italia i manga vengono fruiti attraverso volumi che raccolgono diversi capitoli, i lettori giapponesi scoprno le storie attraverso pubblicazioni settimanali dove in unico volume vengono raccolti i nuovi capitoli di manga diversi. Weekly Shōnen Jump è ancora fondamentale come rivista, visto che pubblica manga come One Piece, il manga dei record da cui è stata tratta anche una serie Netflix. Manga che ancora si ispirano a Dragon Ball.

In queste ore sono stati tanti i messaggi arrivati da mangaka contemporanei che ringraziano il maestro Toriyama. Scrive Eiichiro Oda, autore di One Piece: "Prego che la tua anima possa riposare in pace. Che il paradiso sia il posto gioioso che hai immaginato".

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