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Vaccini e autismo, i CDC aggiornano il sito su richiesta di Kennedy Jr. Esperti: “Come teiera di Russell”

Il sito dei CDC ora riporta che “l’affermazione ‘i vaccini non causano l’autismo’ non è basata su prove”: la frase su richiesta di Kennedy Jr criticata dagli esperti.
A cura di Valeria Aiello
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Il sito web del CDC riporta che “l’affermazione ‘i vaccini non causano l’autismo’ non è basata su prove scientifiche”. Secondo gli esperti, si tratta di una frase che utilizza la logica della teiera di Russell / Photo: iStock
Il sito web del CDC riporta che “l’affermazione ‘i vaccini non causano l’autismo’ non è basata su prove scientifiche”. Secondo gli esperti, si tratta di una frase che utilizza la logica della teiera di Russell / Photo: iStock

Negli Stati Uniti è scoppiata una nuova polemica, dopo che i Center for Disease Control and Prevention (CDC) – la principale agenzia federale per la salute pubblica – hanno modificato una pagina del sito web ufficiale su Autismo e Vaccini. L’aggiornamento, riportano i media statunitensi, è arrivato su richiesta di Robert Kennedy Jr, il ministro della Salute degli Stati Uniti, noto per sue controverse posizioni sul tema.

La modifica riguarda la relazione tra vaccini e autismo: nella nuova formulazione, il testo dei CDC riporta che “l’affermazione ‘i vaccini non causano l’autismo’ non è basata su prove scientifiche”. La pagina web afferma inoltre che le autorità sanitarie hanno “ignorato gli studi che supportano un legame tra vaccini e autismo e che l’Agenzia federale ha avviato una “valutazione completa delle cause dell'autismo, che include indagini su plausibili meccanismi biologici e potenziali nessi causali”.

Esperti: non esiste alcun legame tra vaccini e autismo

Esperti di sanità pubblica, medici e scienziati hanno criticato duramente l’aggiornamento, definendolo il tipo di disinformazione contro cui i CDC hanno combattuto per decenni.

Tra le diverse società scientifiche, l’American Academy of Pedriatrics – la più grande associazione professionale di pediatri negli Stati Uniti – ha rilasciato una dichiarazione, denunciando che il sito “è stato modificato per promuovere false informazioni che suggeriscono che i vaccini causino l’autismo”. Anche il Dipartimento sanitario della contea di Los Angeles ha evidenziato che “non ci sono nuove prove a sostegno” della modifica del sito web dei CDC.

Per oltre 25 anni, i ricercatori di tutto il mondo hanno esaminato rigorosamente se i vaccini causassero l’autismo. Oltre 40 studi di alta qualità, che hanno coinvolto più di 5,6 milioni di bambini – inclusi trial clinici randomizzati e grandi studi osservazionali su MMR, thimerosal, adiuvanti e dosi vaccinali multiple, non hanno trovato alcun collegamento tra alcun vaccino infantile di routine e l’autismo. Questa conclusione è supportata anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e altri importanti istituti di ricerca.

Secondo gli scienziati, l’aggiornamento introdotto su pressione di Kennedy Jr rischia di alimentare dubbi già ampiamente smentiti dalla letteratura scientifica. “È un esempio perfetto della teiera di Russell” ha commentato il professor Enrico Bucci del College of Science and Tecnology alla Temple University di Philadelphia, riferendosi alla celebre metafora filosofica utilizzata per descrivere affermazioni non dimostrabili che scaricano sugli altri l’onere della prova.

Il timore degli specialisti è che l’incertezza semantica – più che scientifica – possa essere utilizzata per rilanciare teorie prive di fondamento. “Non c’è nessuna nuova evidenza che suggerisca un ripensamento” spiegano gli esperti. “C’è solo una nuova frase che può essere facilmente fraintesa dal pubblico”.

“CDC e la teiera di Russell”: cosa dice Bucci

Enrico Bucci ha condannato la modifica dei CDC della pagina web su vaccini e autismo. In un post, definisce l’aggiornamento “una concessione politica” che introduce un criterio impossibile da applicare in medicina: quello di “dover escludere definitivamente” ogni possibile relazione tra vaccini e autismo, come se il compito della scienza fosse quello di “provare negazioni universali”.

Secondo Bucci, affermare che “la frase ‘i vaccini non causano l’autismo’ non è evidence-based perché mancano studi che lo escludano con certezza” significa ribaltare la logica stessa della scienza, imponendo un onere della prova irrealistico. È lo stesso meccanismo descritto da Bertrand Russell con la metafora della “teiera celeste”: nessuno può dimostrare che non esista una teiera che orbita tra la Terra e Marte, ma non per questo l’ipotesi ha valore scientifico.

Bucci sottolinea che gli studi sul legame tra vaccini e autismo non mostrano alcun segnale di causalità. Questo, spiega, è ciò che la scienza può dire e ciò che basta: la ricerca non dimostra “non-esistenze”, valuta invece l’esistenza di segnali attendibili, riproducibili e supportati da un meccanismo plausibile. Nel caso dei vaccini, questi segnali non ci sono mai stati.

Per mostrare l’assurdità del criterio ora adottato dai CDC, Bucci ricorre ad alcuni esempi: con lo stesso principio bisognerebbe dire che non è “evidence-based” affermare che lavarsi i denti, indossare calzini blu o bere tè verde non provochi l’autismo. È la stessa forma logica, osserva, che negli anni ha alimentato molte delle argomentazioni antivacciniste.

L’aspetto più grave, secondo Bucci, è che formulazioni come “non ci sono studi che escludono la possibilità” adottano il frame retorico tipico della disinformazione, conferendo dignità a ipotesi prive di dati, di meccanismi e di coerenza scientifica. La sola posizione corretta, ribadisce, è quella condivisa dalla comunità scientifica internazionale: non esistono evidenze credibili di una relazione causale tra vaccini e disturbi dello spettro autistico.

Per Bucci, la scelta dei CDC non ha basi scientifiche ma politiche: sarebbe il risultato di pressioni legate al Data Quality Act e di un tentativo di evitare potenziali contenziosi. Un compromesso — conclude — che tradisce il rigore comunicativo richiesto a un’agenzia sanitaria. “È la teiera di Russell con il timbro CDC”.

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