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Un disturbo poco noto della Long Covid può rendere difficile deglutire il cibo

È il caso di una donna di 31 anni che ha contratto l’infezione nel luglio 2020. A oltre un anno dal contagio racconta di non riuscire più a mangiare e di dover ricorrere solo a liquidi e massimo al purè per alimentarsi.
A cura di Valeria Aiello
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Visti i numeri della pandemia, è sempre più frequente che le persone che hanno superato l’infezione da coronavirus, condividano sui social la propria esperienza. È il caso di Marianna Cisneros, un’infermiera californiana di 31 anni, che a più di un anno dal contagio, avvenuto nel luglio 2020, sta ancora combattendo con i sintomi della Long Covid e, in particolare, con un disturbo poco noto che complica la sua vita.

In un video su TikTok, la donna, che è mamma di tre figli, ha spiegato di avere difficoltà nel deglutire il cibo e che “i medici non sanno perché”. La condizione di cui parla, probabilmente ascrivibile a quella che in gergo medico si chiama disfagia, sembra determinarle l’aspirazione in trachea del cibo ingerito. “Ho a che fare con questo problema da oltre un anno e sono frustrata perché vorrei mangiare – dice la 31enne – . Non sapete quanto è difficile essere così giovani e poter soltanto bere per assicurarmi la maggior parte delle calorie. Nelle giornate buone, posso mangiare al massimo un purè di patate. Ho fame per la maggior parte del tempo ma proprio non possono mangiare perché rischio che il cibo si blocchi o venga aspirato all’indietro”.

Secondo l’infermiera, le sue difficoltà nella deglutizione potrebbero essere dovute ai danni neurologici causati dal Covid. Inizialmente, ha rivelato, i medici credevano che avesse avuto un ictus dopo essere risultata positiva all’infezione. “Riuscivo a malapena a camminare e stavo avendo molte strane condizioni neurologie. Ecco perché combatto così duramente, per portare consapevolezza su questi disturbi, perché molte persone non mi credevano”.

La donna, riporta il Mirror che ha ripreso la sua storia, ha anche spiegato che, fin dall’inizio della malattia, i suoi sintomi che erano di tipo neurologico. “Ho iniziato a perdere la vista all’occhio destro e ho sviluppato una pressione sanguigna piuttosto alta. È stato tutto un vortice, sono diventata insensibile sul lato destro e, a volte, è molto difficile camminare. Tutto questo si manifesta ad ondate, ho giorni buoni e giorni cattivi”.

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