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Splendida collana d’oro di un passeggero del Titanic scoperta nei pressi del relitto

Grazie alle immagini catturate da piccoli sottomarini è stata scoperta una bellissima collana d’oro nel campo di detriti che circonda il relitto del Titanic. Una società proverà a identificare il nome del proprietario e i suoi possibili eredi.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Magellan Ltd
Credit: Magellan Ltd

Una meravigliosa collana d'oro appartenuta a uno dei passeggeri del celeberrimo transatlantico Titanic è stata scoperta nei pressi del gigantesco relitto, adagiato a 3.800 metri di profondità a circa 600 chilometri a Sud – Est dall'isola canadese di Terranova. Il ritrovamento fa subito tornare in mente il prezioso “Cuore dell'oceano”, il gioiello (immaginario) al centro della trama del film con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet, ma in questo caso si tratta di una collana indossata realmente da qualcuno che ha vissuto le drammatiche ore del naufragio, verificatosi alle prime ore del 15 aprile 1912 e costato la vita ad almeno 1.500 dei passeggeri a bordo.

La collana risulta piuttosto particolare poiché è stata realizzata attorno al dente di un megalodonte, utilizzato come pendaglio. Si tratta di un enorme squalo preistorico che poteva superare i 15 metri di lunghezza; i suoi denti, lunghi anche 20 centimetri, sono reperti fossili abbastanza comuni e i ritrovamenti continuano ad alimentare la leggenda che questi animali possano essere ancora in vita, nelle profondità degli abissi. In questo caso il dente del megalodonte è stato trasformato in un gioiello originale, forse anch'esso donato nel contesto di una storia d'amore, conclusasi tragicamente come nel blockbuster di James Cameron.

A scovare la collana perduta gli addetti della società britannica Magellan Ltd, che nel corso di sei settimane durante l'estate del 2022 ha condotto la più completa e dettagliata mappatura del relitto del transatlantico, il più grande e lussuoso mai costruito. Le immagini di questa spedizione, catturate da piccoli sottomarini controllati da remoto (ROV) equipaggiati con telecamere ad altissima risoluzione, sono recentemente balzate agli onori della cronaca internazionale per la spettacolarità e la completezza. Non solo sono stati catturati i due tronconi della nave affondata in incredibili vedute d'insieme, ma sono stati mappati innumerevoli dettagli, compresi quelli dei detriti, che si estendono su un'area di ben 8 chilometri quadrati attorno al relitto lungo 240 metri.

In tutto sono stati raccolti 16 Terabyte di dati, tra video in 4k e oltre 700.000 immagini in altissima risoluzione, che diventeranno la colonna portante di un documentario che sarà prodotto da Atlantic Productions. È proprio grazie alla qualità di questi documenti che è stato possibile identificare la collana tra i detriti sparsi attorno al Titanic. “Ciò che non è ampiamente compreso è che il Titanic è in due parti e c'è un campo di detriti di 3 miglia quadrate tra la prua e la poppa. Il team ha mappato il campo in modo così dettagliato che abbiamo potuto individuare quei dettagli”, ha dichiarato in una intervista a ITV News Richard Parkinson, amministratore delegato di Magellan. L'uomo ha affermato che la collana è “sorprendente, bella e mozzafiato”.

Uno degli aspetti più interessante di questa scoperta è che la società proverà a identificare il nome del proprietario della collana ed eventualmente i suoi eredi, sfruttando anche l'intelligenza artificiale. Verranno infatti analizzate nel dettaglio le immagini dei passeggeri durante la pomposa cerimonia inaugurale del Titanic, che affondò proprio durante la sua prima traversata, a causa dell'urto con il famigerato iceberg. Recentemente è stato scoperto anche il relitto della SS Mesaba, la nave il cui equipaggio provò invano ad avvisare il Titanic del rischio iceberg, inoltre è stato svelato il mistero di un segnale sonar captato per la prima volta 27 anni fa nei pressi dei tronconi della nave.

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