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Spettacolo in Giappone, un vulcano spara cenere e rocce a un’altezza di 200 metri

La violenta eruzione esplosiva si è verificata sull’isola di Niijima, a 150 km a sud della capitale Tokyo: il momento dell’esplosione è stato ripreso da un aereo senza pilota della Guardia costiera giapponese.
A cura di Valeria Aiello
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L'eruzione esplosiva del vulcano dell’isola di Niijima, in Giappone / Credit: @JCG_who
L'eruzione esplosiva del vulcano dell’isola di Niijima, in Giappone / Credit: @JCG_who

Una violenta eruzione esplosiva, che ha interessato un vulcano dell’isola di Niijima, in Giappone, ha provocato una nube di cenere e scagliato frammenti di rocce che hanno raggiunto l’incredibile altezza di 200 metri. Lo ha documentato la Guardia costiera giapponese che, con un aereo senza pilota, ha raggiunto l’area del Pacifico occidentale al largo della costa di Okinhama, a 150 km a sud dalla capitale Tokyo.

Durante l’osservazione, avvenuta giovedì 23 novembre, la telecamera del velivolo ha catturato il momento dell’esplosione, condiviso in un video pubblicato martedì. La Guardia costiera ha affermato che l'eruzione nella parte nord-orientale dell'isola ha raggiunto un'altezza di circa 200 metri. Niijima è un’isola vulcanica che fa parte dell’arcipelago di Izu: si estende per circa 11 km di lunghezza e 2,5 di larghezza e il suo nome si traduce in “nuova isola” perché questa massa continentale si è formata in seguito all’attività vulcanica che in passato ha caratterizzato l’area e che, anche ultimamente, ha creato altre nuove isole a sud di Tokyo.

Un recente esempio di come l’attività vulcanica in quest’area continui a determinare la formazione di nuove isole risale allo scorso ottobre, quando vicino all’isola Iwoto (Iwo Jima), parte della catena di isole Ogasawara e sede di uno dei 111 vulcani attivi del Giappone, dopo una serie di eruzioni sottomarine si è formata una nuova piccola isola, vicino ad un’altra nuova isola, che è nata dopo un’eruzione del 2021.

Queste nuove isole, che si aggiungono all’impressionante collezione del Giappone, potrebbero ingrandirsi e cambiare forma se le eruzioni continuassero, ma potrebbero anche scomparire sotto l’azione delle onde, come avvenuto a una serie di isole nate sempre nella stessa area nel 1904, 1914 e nel 1986, tutte scomparse a causa dell’erosione.

Attualmente, i geografi stimano che l’arcipelago giapponese, precedentemente ritenuto composto da quattro isole principali e circa 6.000 isole molto più piccole e per lo più disabitate, sia in realtà formato da un numero molto più alto di isole: utilizzando la tecnologia di mappatura digitale, l’Autorità per le informazioni geospaziali del Giappone ha dichiarato di aver identificato un totale di 14.125 isole – 7.273 in più di quanto si pensasse in precedenza.

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