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Perché c’è allerta tsunami in Indonesia dopo l’eruzione del vulcano Ruang

L’allerta tsunami è scattata in seguito all’aumento dell’attività vulcanica sul Monte Ruang, per il rischio di collasso di parte del vulcano in mare, come accaduto durante la precedente eruzione nel 1871. Quell’evento causò una devastazione estrema sulla vicina isola di Tagulandang, con onde alte fino a 25 metri.
A cura di Valeria Aiello
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L'eruzione del vulcano Ruang, in Indonesia, ha fatto scattare l'allerta tsunami / Credit: Agenzia vulcanologica indonesiana/Google Maps
L'eruzione del vulcano Ruang, in Indonesia, ha fatto scattare l'allerta tsunami / Credit: Agenzia vulcanologica indonesiana/Google Maps

È allerta tsunami in Indonesia, dove l’eruzione del vulcano Ruang, nella provincia del Sulawesi settentrionale, ha costretto le autorità ad alzare la soglia di allarme dal livello III al livello IV, il massimo della scala. Nelle ultime 48 ore si sono verificate almeno cinque eruzioni esplosive, accompagnate da forti boati e terremoti, obbligando più di 11.000 persone ad evacuare, dopo l’ampliamento della zona di rischio attorno al cratere attivo da 4 a 6 chilometri. Video ed immagini sui social mostrano colate di lava che scorrono lungo le pendici del Monte Ruang, nubi di cenere e colonne d’eruzione che raggiungono anche i 3 km sopra la vetta.

“L’altezza della colonna eruttiva tende ad aumentare con il materiale eruttivo sotto forma di cenere accompagnato da eiezioni di roccia incandescente che raggiungono una distanza di circa 5 km sulla vicina isola di Tagulandang – ha precisato l’agenzia vulcanologica indonesiana nell’ultimo aggiornamento – . Il numero di terremoti vulcanici profondi è aumentato in modo significativo, accompagnato da tremori vulcanici continui con ampiezze fuori scala, il che indica che attualmente è ancora in atto un processo di rottura delle rocce unitamente alla migrazione di magma in superficie, sotto forma di materiale esplosivo, nonché eruzioni intervallate da eruzioni effusive (colate laviche)”.

L’eruzione del vulcano Ruang in Indonesia

Il Ruang (Gunung Ruang) è uno stratovulcano, cioè un vulcano di forma conica costituito da vari strati di lava solidificata e tefra, che si trova sull’omonima isola nella parte più meridionale dell’arcipelago delle Isole Sangihe, nella provincia del Sulawesi settentrionale, in Indonesia.

Il vulcano Ruang, conosciuto anche come Monte Ruang (Gunung Ruang) è uno stratovulcano che si trova in Indonesia, nella parte più meridionale delle Isole Sangihe / Credit: Google Maps
Il vulcano Ruang, conosciuto anche come Monte Ruang (Gunung Ruang) è uno stratovulcano che si trova in Indonesia, nella parte più meridionale delle Isole Sangihe / Credit: Google Maps

La prima eruzione legata alla ripresa dell’attività vulcanica si è verificata il 16 aprile 2024, alle 13:37 ora locale, descritta come un’eruzione di debole intensità dall’agenzia vulcanologica indonesiana, seguita da una più violenta eruzione esplosiva alle 21:45, che ha prodotto una colonna eruttiva alta circa 2 chilometri dalla vetta. Una terza violenta eruzione si è verificata il 17 aprile 2024 alle 1:08, accompagnata da forti boati e un’altezza della colonna eruttiva che ha raggiunto i 2,5 chilometri, a cui hanno fatto seguito altre due eruzioni, una alle 5:05 e un’altra alle 18:00, sempre il 17 aprile, e un’ulteriore eruzione esplosiva alle 20:15, con altezza della colonna eruttiva di circa 3 chilometri, accompagnata da un forti boati.

Riguardo i terremoti, i sismografi hanno registrato un aumento degli eventi tra il 16 e il 17 aprile, passati da 198 terremoti vulcanici profondi e 2 terremoti tettonici profondi nelle prime 12 ore del 16 aprile a 493 terremoti vulcanici profondi, 5 eventi vulcanici superficiali nelle successive 12 ore, fino a 373 terremoti vulcanici profondi, 564 superficiali, 2 avvertiti e 1 sisma locale nelle prime 12 ore del 17 aprile, a cui si sono aggiunti un’eruzione sismica e continui tremori vulcanici.

Un’escalation che, tuttavia, non ha sorpreso gli esperti, in quanto l’Indonesia si trova lungo la Cintura di Fuoco del Pacifico, una zona caratterizzata da frequenti terremoti per la presenza di una serie di faglie tettoniche a forma di ferro di cavallo e catene montuose vulcaniche. Attualmente, lungo la Cintura di Fuoco, si contano dai 750 ai 915 vulcani tra attivi e dormienti, pari a circa due terzi del totale mondiale, tra cui il temuto Krakatoa, la cui eruzione del 2018 ha provocato uno tsunami in Indonesia).

Perché è scattata l’allerta tsunami

L’allerta tsunami è scattata dopo le eruzioni del Ruang del 17 aprile, in seguito all’innalzamento della soglia di allerta dal livello III al livello IV da parte dell’agenzia vulcanologica indonesiana. La preoccupazione principale è legata all’aumento dell’attività vulcanica, che potrebbe causare il collasso di parte del vulcano in mare, provocando uno tsunami, come accaduto durante la precedente eruzione del 1871. Quell’evento, che iniziò il 3 marzo e terminò il 14 marzo, innescò infatti onde anomale devastanti, che raggiunsero anche i 25 metri di altezza, allagando molti villaggi sulle isole vicine a Ruang, tra cui l’isola Tagulandang, distante meno di 5 chilometri dal vulcano, e causando la morte di circa 400 persone.

La zona di rischio di 6 chilometri dal cratere attivo del vulcano Ruang interessa anche parte della vicina isola di Tagulandang / Credit: Agenzia vulcanologica indonesiana
La zona di rischio di 6 chilometri dal cratere attivo del vulcano Ruang interessa anche parte della vicina isola di Tagulandang / Credit: Agenzia vulcanologica indonesiana

Sulla base della descrizione riportata dallo zoologo e antropologo tedesco Adolf Bernhard Meyer, testimone oculare dell’eruzione del 1871, il ricercatore e geofisico Ignatius Ryan Pranantyo, esperto di tsunami e onde di tempesta presso la Brunel University di Londra, ha ricostruito insieme ai professori Mohammad Heidarzadeh e Phil Cummins la dinamica di quell’evento, indicando che a causarlo fu proprio il collasso parziale del fianco orientale del vulcano.

Al momento, alle persone che si trovano sull’isola di Tagulandang, specialmente quelle che vivono vicino alla costa, le autorità hanno fatto presente il potenziale rischio di espulsioni di rocce incandescenti, nuvole calde (ondate) e tsunami causati dal collasso di corpi vulcanici in mare, consigliando di seguire gli sviluppi dell’attività vulcanica attraverso l’applicazione MAGMA Indonesia, che può essere scaricata su Google Playstore, oppure tramite il sito https://magma.esdm.go.id.

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