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Scoperto un raptor gigantesco: faceva impallidire quelli (sbagliati) di Jurassic Park

Un team di ricerca internazionale ha scoperto e descritto una nuova specie di raptor, un dinosauro imparentato coi velociraptor di Jurassic Park ma molto più grande e temibile. Secondo i paleontologi Fujianipus yingliangi era lungo ben 5 metri. “Immagina qualcosa del genere che ti viene incontro a tutta velocità!”, ha detto uno degli scienziati coinvolti nello studio.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Yingliang
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I paleontologi hanno scoperto l'impronta di un raptor gigantesco, con una lunghezza stimata di circa 5 metri. Questo dinosauro, vissuto tra i 100 e i 66 milioni di anni fa, era dunque molto più grande dei temibili velociraptor visti nella saga cinematografica di Jurassic Park ispirata al libro di Michael Chricton, a loro volta più grandi dei veri velociraptor vissuti nel Cretaceo. Questi dinosauri deinonicosauri strettamente imparentati con gli uccelli e caratterizzati da un letale ed enorme artiglio sul secondo dito del piede, infatti, raggiungevano al massimo le dimensioni di un tacchino con una lunga coda; nel film di Steven Spielberg e successivi furono inseriti dei Deinonychus (senza penne e piume nella stragrande maggioranza delle pellicole), dinosauri teropodi simili ai velociraptor, ma molto più grandi. Il loro nome fu cambiato in velociraptor semplicemente perché quest'ultimo è più “minaccioso”. Ora gli scienziati hanno scoperto un “megaraptor” davvero spaventoso, che probabilmente finirà nelle future iterazioni della saga con i grandi rettili estinti.

A scoprire e descrivere le impronte del raptor gigantesco è stato un team di ricerca cinese e americano guidato da scienziati dell'Università di Scienze Geologiche della Cina, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi di vari istituti. Tra quelli coinvolti la Scuola di scienze della vita dell'Università di Xiamen, il gruppo di ricerca “Dinosaur Trackers” dell'Università del Colorado di Denver, il College di Charleston e l'Università del Queensland. I ricercatori, coordinati dal professor Lida Xing, docente presso il Frontiers Science Center for Deep-time Digital Earth dell'ateneo di Pechino, hanno rinvenuto le impronte di due differenti specie di raptor nella formazione paleontologica di Longxiang, sita nel cuore del bacino di Shanghang e risalente al tardo periodo Cretaceo (l'ultimo del Mesozoico prima dell'estinzione dei dinosauri non aviani, innescata dall'asteroide chicxulub). Una delle due, lunga 11 centimetri, appartiene a un Velociraptorichnus, un piccolo teropode con una dimensione stimata di circa 1 metro, mentre la seconda, di ben 36 centimetri, a una specie completamente nuova che i paleontologi hanno deciso di chiamare Fujianipus yingliangi.

Credit: iScience Cell Press
Credit: iScience Cell Press

Dalle dimensioni delle impronte è possibile calcolare l'altezza all'anca di un raptor, che in questo caso, secondo gli esperti, era di circa 1,8 metri, come una persona considerata alta. Da questo valore si può dedurre quello della lunghezza totale (dal “muso” alla punta della coda), sulla base delle comparazioni con i resti fossili di altri dinosauri appartenenti allo stesso gruppo tassonomico. Come indicato, questo raptor gigantesco era lungo ben 5 metri, un colosso rispetto ai più piccoli ma comunque letali Deinonychus chiamati velociraptor in Jurassic Park. "Quando le persone pensano ai dinosauri raptor, molto probabilmente pensano a quelli dei film di Jurassic Park: cacciatori aggressivi, muscolosi e di dimensioni umane", ha dichiarato in un comunicato stampa il dottor Anthony Romillo, paleontologo presso il Dinosaur Lab dell'Università del Queensland’s e coautore dello studio. "Ma queste tracce sono state lasciate da un gruppo molto più esile e intelligente della famiglia dei Velociraptor conosciuta come Troodontidi. Questo raptor era lungo circa 5 metri con zampe lunghe 1,8 metri, superando di gran lunga le dimensioni dei raptor raffigurati in Jurassic Park. Immagina qualcosa del genere che ti viene incontro a tutta velocità!", ha chiosato lo scienziato.

Le dimensioni di questo “megaraptor” sono paragonabili a quelli di altri due scoperti in precedenza, l'Austroraptor e lo Utahraptor. Secondo gli esperti il gigantismo in questo gruppo di dinosauri teropodi (bipedi carnivori) simili agli uccelli si è evoluto in modo indipendente alcune volte nei lignaggi principali conosciuti, ovvero Eudromaeosauria, Unenlagiidae e Troodontidae. La nuova specie Fujianipus yingliangi apparterrebbe a quest'ultima famiglia, vissuta tra l'Asia e il Nord America fino alla fine del Cretaceo. I ricercatori, scandagliando nel sito paleontologico di Longxiang, dove sono presenti una dozzina di impronte di deinonicosauri, si augurano di trovare anche i resti fossili del “megaraptor” appena scoperto, un predatore che decine di milioni di anni fa terrorizzava gli erbivori in quella che è l'attuale Cina. I dettagli della ricerca “Deinonychosaur trackways in southeastern China record a possible giant troodontid” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica iScience Cell-Press.

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