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Satellite NASA “morto” da decenni torna inspiegabilmente in vita: l’impulso radio rilevato sulla Terra

Il satellite Relay 2 della NASA, inattivo dal 1967, ha improvvisamente inviato un impulso radio sulla Terra: è improvvisamente tornato in vita? Secondo gli scienziati, potrebbe esserci qualcos’altro dietro quello che potrebbe sembrare un suo inaspettato risveglio.
A cura di Valeria Aiello
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Il satellite Relay 2 / Credit: NASA
Il satellite Relay 2 / Credit: NASA

Il satellite Relay 2 della NASA, un satellite per le comunicazioni inattivo dal 1967, ha inaspettatamente inviato un impulso radio sulla Terra, lasciando perplessi gli scienziati: il segnale, breve ma intenso, è stato rilevato il 13 giugno 2024 dall’Australian Square Kilometre Array Pathfinder (ASKAP), la potente rete di radiotelescopi situata nel Midwest dell’Australia Occidentale.

Dall’analisi di quei dati, è apparso evidente che l’emissione non proveniva dallo spazio profondo – come tipicamente avviene nel caso dei lampi radio veloci (FRB) e altri fenomeni astrofisici transitori – ma aveva avuto origine nell’orbita terrestre. Tracciando il segnale fino alla sua sorgente, gli scienziati hanno quindi scoperto che proveniva dal satellite in disuso Relay 2.

Il Relay 2, lanciato nel 1964, era un satellite sperimentale del programma Relay finanziato dalla NASA e sviluppato dalla RCA Corporation, che aveva a bordo due trasmettitori, di cui uno funzionò normalmente fino al 1966. L’altro rimase operativo fino al 1967, quando anche questo smise di funzionare.

Durante la sua breve attività, il satellite Relay 2 forniva le trasmissioni televisive americane attraverso l’Oceano Pacifico ma, dopo che i suoi trasponder smisero di funzionare, non se ne seppe più nulla. L’inaspettato impulso radio, della durata di 30 nanosecondi, ha sollevato diversi interrogativi sul fenomeno che può averlo generato: tuttavia, gli esperti ritengono ci sia qualcos’altro dietro quello che potrebbe sembrare un inspiegabile ritorno in vita del satellite.

Le ipotesi sul suo improvviso “risveglio” sono state dettagliate in un articolo disponibile in preprint su AxRiv.

Il satellite Relay 2 della NASA si “risveglia” dopo decenni? Le ipotesi degli esperti

Il satellite inattivo Relay 2, che ha improvvisamente inviato un impulso radio sulla Terra, ha fatto emergere nuove possibilità sui fenomeni spaziali che possono produrre emissioni di questo tipo: tuttavia, più che parlare di un suo ritorno in vita o di un inaspettato risveglio dopo decenni di silenzio, gli scienziati ritengono che l’impulso radio possa avere una spiegazione molto più “superficiale, legata a eventi contingenti e non a un’improvvisa riattivazione del satellite.

Secondo il ricercatore australiano Clancy James del Curtin Institute of Radio Astronomy (CIRA) e i suoi colleghi, le possibili spiegazioni si ridurrebbero a due ipotesi principali:

  • la prima possibilità è che il satellite inattivo Relay 2 abbia accumulato carica elettrostatica, rilasciandola poi in una scarica – come precedentemente osservato dal radiotelescopio Arecibo, anche le scariche elettrostatiche si sono estese su scale temporali 1000 volte più lunghe;
  • in alternativa, potrebbe essersi verificata una collisione con un micrometeorite che, durante l’impatto, ha rilasciato una nube di plasma. Secondo gli scienziati, un evento del genere potrebbe causare un segnale di questo tipo.

Nel caso si trattasse di una scarica elettrostatica, studiarla potrebbe aiutare a proteggere i veicoli spaziali da questi eventi. “La nostra osservazione – hanno precisato gli studiosi – apre nuove possibilità per il telerilevamento delle scariche elettrostatiche, che rappresentano una seria minaccia per i veicoli spaziali, rivelando inoltre una fonte di falsi eventi nelle osservazioni di transienti astrofisici”.

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