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Problemi sulla Stazione Spaziale Internazionale, rilevata una perdita d’aria: cosa sta succedendo

La perita interessa il modulo Zvezda della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) controllato dalla Russia. NASA: “Visto un aumento della perdita circa una settimana prima del recente attracco di Progress”.
A cura di Valeria Aiello
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Nuovi problemi per la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) dove una perdita d’aria sta interessando il modulo Zvezda controllato dalla Russia. Lo ha comunicato la NASA, durante una conferenza stampa per la nuova missione della Crew-8, nel corso della quale la perdita è stata descritta come piccola ma in crescita. “C’è un’area all’estremità della Stazione Spaziale Internazionale in cui abbiamo visto una perdita. È una perdita piccola, ma abbiamo visto un aumento circa una settimana prima del recente lancio e attracco di Progress” ha affermato il direttore del programma della ISS dell’Agenzia spaziale americana, Joel Montalbano, aggiungendo che la NASA sta lavorando con l’agenzia spaziale russa Roscosmos sul problema. La perdita, al momento, non starebbe mettendo a rischio né la sicurezza dell’equipaggio né interrompe il programma di lancio della missione Crew-8, che punta a inviare quattro astronauti sulla ISS.

Perdita d’aria sulla Stazione Spaziale Internazionale

La perdita d’aria sulla Stazione Spaziale Internazionale è stata rilevata dalla NASA in un modulo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) controllato dalla Russia. La perdita, secondo quanto indicato dall’Agenzia Spaziale americana, è localizzata all’estremità del segmento Zvezda, il modulo che fornisce il supporto vitale critico al laboratorio e, da quando è stata rilevata, è aumentata, come rilevato circa una settimana prima dell’attracco di Progress, la navicella di rifornimento russa arrivata sulla ISS il 17 febbraio. Al momento, ha precisato la NASA, la perdita non rappresenta una minaccia per né per gli astronauti attualmente a bordo della ISS né per il lancio della missione Crew-8 che, meteo permettendo, è attualmente previsto per sabato 2 marzo.

La segnalazione della NASA è stata seguita da una dichiarazione dell’Agenzia spaziale russa Roscosmos, che ha confermato la perdita d’aria dal suo segmento della Stazione Spaziale Internazionale. “In effetti, gli specialisti stanno rilevando una perdita d’aria a bordo della ISS – ha comunicato il servizio stampa di Roscosmos attraverso Interfax – . Non esiste alcun pericolo per i membri dell’equipaggio o per la stazione stessa”.

I funzionari di Roscosmos hanno inoltre affermato che l’equipaggio russo sta lavorando “regolarmente” per identificare e correggere potenziali perdite sulla ISS, secondo l’agenzia di stampa statale TASS.

Le perdite d’aria dal modulo russo Zvezda

Il modulo russo Zvezda della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) che, come detto fornisce supporto vitale critico, come acqua e ossigeno, era già stato interessato da una perdita d’aria nell’agosto 2020. L’origine di questa perdita era stata identificata nell’ottobre 2020 e temporaneamente riparata, ma un altro possibile punto di perdita è stato trovato nel novembre 2021 dal cosmonauta russo Pyotr Dubrov. Nel gennaio 2022, Roscosmos aveva dichiarato che la posizione “dell’ultima perdita d'aria” su Zvezda era stata scoperta e sarebbe stata riparata. Il nuovo annuncio indica tuttavia che il problema è riemerso.

Successivamente, nel luglio 2022, la Russia ha aveva comunicato che si ritirerà dall’ISS dopo il 2024, dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato le sanzioni a causa della guerra in Ucraina. La Stazione Spaziale Internazionale è attualmente uno degli ultimi punti di cooperazione rimasti tra Roscosmos e NASA, che spera di continuare a gestire la Stazione fino al 2030. Nel frattempo, Roscosmos ha dichiarato di voler costruire un proprio laboratorio orbitale, seguendo l’esempio della stazione cinese indipendente Tiangong.

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