124 CONDIVISIONI

Primo caso mortale di ameba mangia-cervello in Corea del Sud: il paziente aveva sintomi da meningite

La Corea del Sud ha annunciato la prima vittima per meningoencefalite amebica primaria (PAM), un’infezione devastante provocata dall’ameba mangia-cervello.
A cura di Andrea Centini
124 CONDIVISIONI
L'ameba mangia-cervello Credit: wikipedia
L'ameba mangia-cervello Credit: wikipedia

La Corea del Sud ha annunciato il primo decesso sul suolo nazionale di un paziente colpito dall'infezione da ameba mangia-cervello. Il drammatico caso, che ha coinvolto una persona rientrata dalla Thailandia dopo un viaggio di quattro mesi, è stato confermato dal dottor Ji Young-mi in un comunicato stampa dei Centri coreani per il controllo e la prevenzione delle malattie. Sebbene il microorganismo responsabile dell'infezione – il protista Naegleria fowleri – sia presente nelle acque dolci di tutto il mondo, i casi di ameba mangia-cervello che balzano agli onori della cronaca internazionale arrivano principalmente dagli Stati Uniti, dove negli ultimi anni si è registrato un incremento delle infezioni, in particolar modo in luoghi dove prima non venivano rilevate, come nell'Iowa e in Nebraska. In genere negli USA se ne registrano una decina all'anno.

Il protista Naegleria fowleri è comunemente noto come ameba mangia-cervello poiché a seguito dell'infezione aggredisce il sistema nervoso centrale, provocando gonfiore, infiammazione e distruzione dei tessuti, come indicato dagli autorevoli Manuali MSD per operatori sanitari. Il microorganismo vive principalmente nelle acque dolci e lente di laghi e stagni, dove può sopportare temperature superiori ai 45° C C. Normalmente vive sul fondale, ma quando l'acqua presenta condizioni di stress può passare alla forma biflagellata capace di nuoto libero, quella responsabile delle infezioni. Durante il nuoto, infatti, l'ameba può penetrare nel naso e infettare la mucosa olfattiva; da qui, spinta dalle temperature più alte, risale il nervo olfattivo fino ad aggredire il cervello, dove scatena la meningoencefalite amebica primaria (PAM) o naegleriasi, un'infezione gravissima. È infatti letale nel 97 percento dei casi.

Come riportato dai Centri coreani per il controllo e la prevenzione delle malattie, il paziente rientrato dalla Thailandia si è presentato al pronto soccorso con i sintomi di una meningite, con febbre, mal di testa, vomito, rigidità del collo e perdita della capacità di parlare. I suoi campioni biologici sono stati sottoposti a esami di laboratorio per rilevare l'agente eziologico e, dai test del gene (18S rRNA) per tre tipi di protozoi responsabili di encefaliti amebiche, è stata trovata una corrispondenza del 99,6 percento con la Naegleria fowleri. Il paziente è purtroppo deceduto il 21 dicembre. Non ne è stata comunicata l'età, ma normalmente le vittime sono ragazzini. Uno dei casi più recenti ha coinvolto un quattordicenne di Port Charlotte, in Florida, ricoverato d'urgenza presso il Golisano’s Children’s Hospital.

L'ente coreano specifica che “per prevenire l'infezione da ameba libera di Fowler è necessario prestare particolare attenzione quando si viaggia in aree in cui è stata segnalata, astenendosi dal nuotare e da attività ricreative e utilizzare acqua pulita”. Per ridurre i rischi il Dipartimento della salute e dei servizi umani della Carolina del Nord (NCDHHS) raccomanda di non smuovere il substrato del fondale quando si fa il bagno, non tuffarsi quando l'acqua è troppo calda, non immergere la testa e proteggere il naso tenendolo chiuso.

124 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views