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Perché se senti un forte odore di “cloro” in piscina faresti meglio a non entrare in acqua

Quello che percepiamo come “cloro” non è in realtà il solo disinfettante: il forte odore chimico è dovuto ad alti livelli di cloroammine che si formano quando nell’acqua sono presenti contaminanti, come l’urina.
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A cura di Valeria Aiello
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L’odore che chiamiamo “cloro” in piscina non è, in realtà, quello del solo disinfettante. Se troppo forte, potrebbe essere una buona idea non entrare in acqua, perché quel pesante odore chimico è un chiaro segnale della presenza di alti livelli di cloroammine. Queste sostanze si formano per effetto della reazione tra il cloro e l’ammoniaca contenuta nel sudore, nell’urina e in altri composti azotati, come gli oli per il corpo di chi prima di noi è già entrato in vasca. Il cloro, d’altra parte, non emana il caratteristico “odore di piscina”, sebbene l’acqua clorata possa odorare leggermente nelle piscine senza una buona ventilazione. Ma cosa sono le cloroammine e quali sono i rischi associati alla presenza di queste sostanze?

Quando il cloro reagisce con l’ammoniaca, uno, due o tre ioni dell’idrogeno dell’ammonica vengono sostituiti dal cloro, formando rispettivamente monocloramina, dicloramina e tricloramina. Mentre il primo viene a volte aggiunto alle piscine come disinfettante, gli altri due sono i responsabili dell’odore di cloro. Pertanto, più la piscina odora, meno cloro libero c’è nella piscina, il che significa che è necessario aggiungere altro cloro per disinfettarla.

È un buon consiglio – spiega il Water Quality & Health Council, il gruppo indipendente di esperti che si interfaccia con l’American Chemistry Council degli Stati Uniti – rimanere fuori dall’acqua quando un forte odore chimico pervade l’aria intorno a qualsiasi tipo di piscina, interna o esterna”.

È vero che più urina c’è da combinare con il cloro, maggiore è il livello di clorammine indesiderate e maleodoranti nella piscina – continua il Water Quality & Health Council – . Seguendo questa logica, se il cloro si combina chimicamente con contaminanti come l’urina, allora non è disponibile per distruggere i germi presenti nella piscina, che possono far ammalare i nuotatori e causare diarrea, orecchio del nuotatore e varie infezioni della pelle”.

Ma quanto sudore, urina e oli per il corpo ci sono nelle piscine? Stimare queste quantità non è semplice, ma un team di chimici dell’Università di Alberta, in Canada, è riuscito a calcolare che in una tipica piscina da 832mila litri, ci sono circa 75,7 litri sono di pipì. In una normale piscina domestica, supponendo che la percentuale di pipì sia la stessa, ce ne sarebbero circa 7,6 litri. In questi casi, non ci sarebbe quindi da meravigliarsi nel sentire un forte odore di “cloro”.

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