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Perché alcune persone stanno aggiungendo un pizzico di sale al loro caffè

La tendenza che circola sui social sembra rimuovere parte dell’amarezza del caffè ed esaltare altri sapori.
A cura di Valeria Aiello
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Quando si tratta di aggiungere qualcosa al caffè, la maggior parte delle persone sceglie un tocco di dolce e di cremoso, come una piccola dose di latte o di schiuma del latte, per rendere la bevanda meno amara e più golosa. Ma potrebbe valere la pena aggiungere qualcosa di salato, come mostrato da un video che circola su TikTok e che suggerisce di aggiungere un pizzico di sale piuttosto che un cucchiaino di zucchero. Questo trucco sembrerebbe rimuovere parte dell’amarezza del caffè ed esaltare altri sapori che altrimenti andrebbero persi. Ma è davvero così?

Aggiungere un pizzico di sale al caffè rimuove l’amarezza

Per quanto possa sembrare strano, aggiungere un pizzico di sale al caffè aiuta a sopprimere la sua peculiare amarezza. E su questa stranezza del sale, c’è persino una base scientifica nota da decenni: l’aggiunta del cloruro di sodio (il comune sale da cucina) è infatti estremamente efficace nel ridurre la sensazione di amaro in tutti gli alimenti, incluso il caffè. Questa sua capacità ha reso il sale un ingrediente ampiamente utilizzato in tutto il mondo.

Annullando la percezione dell’amaro, il sale consente quindi di esaltare altri sapori, come la dolcezza e l’umami. Non è però ancora del tutto chiaro il ruolo dei diversi recettori nella soppressione, ma una ricerca pubblicata nel 1995 ha mostrato che il sale è efficace nel mascherare l’amarezza. Nello specifico, quando gli scienziati hanno mescolato composti dolci e amari, l’aggiunta di sale ha reso la miscela più dolce e meno amara. La soppressione non è però andata in entrambe le direzioni: i composti amari non sopprimono il sapore salato. Uno studio su modelli animali condotto nel 2013 ha inoltre dimostrato che, mentre il recettore del sale (noto come canale epiteliale del sodio, o ENaC) è attivo a bassi livelli di cloruro di sodio, alte concentrazioni, il sale attiva anche i recettori dell’acido e dell’amaro.

Consumare troppo sale in una volta sola non è solo sgradevole, ma è estremamente pericoloso. Un po’ di sale può però fare molto. Un tempo era comune, ad esempio, salare le melanzane per ridurre la loro amarezza, così come i cavoletti di Bruxelles. D’altra parte, il gusto amaro del caffè emerge con il grado di tostatura (i caffè a tostatura media sono meno amari di quelli a tostatura elevata) ed è minore se il grado di macinatura del caffè è grossolano.

In alcuni Paesi, il sale viene normalmente aggiunto al caffè per esaltarne il sapore, come in Vietnam, dove il caffè salato viene arricchito con latte condensato per ottenere un delizioso infuso simile al caramello. In Svezia è invece comune il cosiddetto caffè bollito (macinato grosso e portato ad ebolizione in padella), che viene servito come accompagnamento di formaggi e carni.

In Italia, dove il caffè è un vero e proprio culto, davanti a certe tradizioni in molti potrebbero strizzare il naso, ma se siamo tra coloro che non apprezzano il gusto amaro del caffè, potrebbe quindi valere la pena sperimentare l’aggiunta di pizzico di sale, magari non direttamente nella tazzina, ma nell’acqua della caldaia della moka o della macchina per espresso. Il risultato potrebbe rivelarsi una bella sorpresa!

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