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Ora sappiamo quando i cani sono diventati amici dell’uomo (prima di quanto credessimo)

In una grotta spagnola è stato trovato il più antico osso di cane mai rinvenuto: ha 17mila anni. La domesticazione è dunque iniziata prima di quanto credessimo.
A cura di Andrea Centini
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La domesticazione del cane è avvenuta prima di quanto sospettassimo, ovvero almeno 17mila anni fa. Lo hanno determinato scienziati spagnoli dopo aver condotto analisi genetiche, morfologiche e radiometriche sull'omero di un canide recuperato nel 1985 nella grotta di Erralla, nei Paesi Baschi (Spagna), durante uno scavo condotto dal professor Jesus Altuna. Le analisi hanno confermato che l'osso appartiene a un cane (Canis familiaris) e non a un lupo, inoltre risale a un periodo compreso fra 17.410 e 17.096 anni fa, nel Magdaleniano del Paleolitico superiore. Ciò lo rende l'osso di cane più antico mai identificato e il suo lignaggio affonda le radici fino all'ultimo massimo glaciale, verificatosi 22mila anni fa.

A determinare che la domesticazione del cane dal lupo sia iniziata prima di quanto credessimo è stato un team di ricerca guidato da scienziati dello Human Evolutionary Biology dell'Università dei Paesi Baschi (UPV/EHU), che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi di Arkaios Research – Laboratorio di Archeozoologia e dell'Accademia delle Scienze, delle Arti e delle Lettere di Donostia – San Sebastián. Gli scienziati, coordinati dalla professoressa Conception de la Rúa, docente presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie – Dipartimento di Genetica, Antropologia Fisica e Fisiologia Animale dell'ateneo basco, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver sottoposto il reperto osseo – un omero – ad analisi genetiche del gene del citocromo b e dell'aplogruppo del DNA mitocondriale, oltre a indagini morfometriche e datazione al radiocarbonio. Come specificato, dai test è emerso che il cane addomesticato trovato ad Erralla è vissuto circa 17mila anni fa.

L'omero del cane più antico mai scoperto, visto da varie angolazioni. Credit: Journal of Archaeological Science: Reports
L'omero del cane più antico mai scoperto, visto da varie angolazioni. Credit: Journal of Archaeological Science: Reports

Questa datazione rende l'omero l'osso di cane più antico in assoluto, superando i precedenti primati di altri cani domestici del Magdaleniano rinvenuti in Francia e in Germania, datati tra 15mila – 14mila anni e 14mila – 13mila anni fa (i più datati fino ad oggi). L'esemplare di Erralla è verosimilmente uno dei primi cani addomesticati in Europa e forse, in tutto il mondo. “Questi risultati sollevano la possibilità che l'addomesticamento del lupo sia avvenuto prima di quanto proposto fino ad ora, almeno nell'Europa occidentale, dove l'interazione dei cacciatori-raccoglitori paleolitici con specie selvatiche, come il lupo, potrebbe essere stata favorita in aree di rifugio glaciale (come il franco-cantabrico) durante questo periodo di crisi climatica”, ha dichiarato in un comunicato stampa la professoressa de la Rúa.

La domesticazione del cane è un argomento molto dibattuto nella comunità scientifica e in linea di principio si ritiene che questo processo possa essere avvenuto tra 15mila e 10mila anni fa, in zone diverse e anche in periodi diversi, sebbene lo studio “Ancient European dog genomes reveal continuity since the Early Neolithic” ipotizzi fino a 40mila anni fa. Il processo sarebbe avvenuto grazie all'affezione dei lupi verso i primi insediamenti umani, attorno ai quali gravitavano (molto probabilmente) per ottenere gli scarti del cibo. La domesticazione sarebbe stata favorita da due mutazioni in un gene, secondo un recente studio. I dettagli della ricerca “The domestic dog that lived ∼17,000 years ago in the Lower Magdalenian of Erralla site (Basque Country): A radiometric and genetic analysis” è stata pubblicata sulla rivista scientifica specializzata Journal of Archaeological Science: Reports.

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