Oggi 26 agosto la Luna e Marte si baciano nel cielo: a che ora vederli e come riconoscere il Pianeta Rosso

La sera di oggi, martedì 26 agosto, potremo vedere nel cielo una bellissima congiunzione astrale tra la Luna e Marte. A far compagnia al satellite naturale della Terra e al “Pianeta Rosso” anche la bellissima stella Spica della costellazione della Vergine, nella quale si svolgerà il duetto celeste. Il fenomeno astronomico inizierà poco dopo il tramonto (attorno alle 20:00 ora di Roma) e avrà una durata di circa un'ora nel cielo della Capitale, dato che i protagonisti dell'evento risulteranno bassi sull'orizzonte occidentale e dunque prossimi a sparire oltre l'orizzonte.
Come indicato nella rubrica “Il cielo del mese” dell'Unione Astrofili Italiani (UAI), quella di stasera è l'ultima congiunzione astrale di agosto, la quinta delle principali verificatesi nel corso del mese. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi l'ultimo bacio, nella speranza che il meteo avverso non rovini lo spettacolo.
A che ora vedere il bacio tra la Luna e Marte del 26 agosto
Come indicato, la congiunzione astrale del 26 agosto 2025 tra la Luna e Marte avrà inizio attorno alle 20:00 ora di Roma, poco dopo il tramonto. Ricordiamo come sempre che la visibilità degli eventi astronomici dipende dalla posizione geografica dell'osservatore, dato che orari e posizioni dei corpi celesti nel cielo, ovviamente, non sono gli stessi ovunque. Ad esempio, a Torino il tramonto è atteso verso le 20:20, mentre a Brindisi è previsto poco dopo le 19:30, quindi si avranno margini diversi per osservare la compagna della Terra assieme al Pianeta Rosso.
Il nostro consiglio è di utilizzare un planetario virtuale (come quelli di Planetarium o TheSkyLive) per verificare esattamente l'orario del tramonto nella propria località, un dettaglio fondamentale anche per la sicurezza, dato che il fenomeno si verificherà a Ovest, non lontano dal punto in cui la stella sparirà oltre l'orizzonte. Ciò significa che dovremo puntare lo sguardo verso quella direzione soltanto dopo il tramonto; osservare il disco solare senza protezioni e filtri, infatti, può arrecare gravi danni agli occhi e persino la cecità.
Purtroppo sia la Luna che Marte, durante l'evento, risulteranno piuttosto bassi sull'orizzonte, pertanto la finestra osservativa della congiunzione astrale risulterà ridotta. A Roma, ad esempio, ci sarà circa un'ora di tempo a disposizione, considerando che la Luna tramonterà poco dopo le 21:10. A Milano il tramonto del satellite naturale è atteso verso le 21:20, a Napoli poco dopo le 21:00, mentre a Cagliari poco prima delle 21:30.
Come vedere il bacio tra la Luna e Marte
La Luna sarà presente nel cielo come sottilissimo falcetto crescente, tenendo presente che la Luna Nuova o fase di novilunio, si è verificata alle 08:06 di sabato 23 (in quell'occasione il satellite GOES-19 della NOAA ha catturato il satellite naturale mentre transita innanzi al Sole). Marte si manifesterà attorno alle 20:10 ora di Roma a pochi gradi di distanza a destra della Luna, leggermente più in alto. Il “Pianeta Rosso” sarà facilmente riconoscibile non solo per la vicinanza alla Luna, ma anche per il suo inconfondibile colore arancio-rossiccio, dovuto alla diffusa presenza di regolite marziana ricca di ferro sulla sua superficie. Inoltre il pianeta non brilla, a differenza di stelle arancioni o rosse come Betelgeuse e Arcturus, per via della maggiore vicinanza alla Terra e del modo in cui l'atmosfera terrestre interagisce con la luce.
A far compagnia ai due corpi celesti ci sarà anche la brillante stella Spica della costellazione della Vergine, che splenderà a sinistra della coppia. Si tratta in realtà di un sistema binario di colore azzurro che si trova a circa 250 anni luce dalla Terra. Spica è l'astro più luminoso della sua costellazione e il quindicesimo in assoluto sulla volta celeste, pertanto risulta ben visibile anche in presenza di inquinamento luminoso.
La congiunzione astrale di stasera sarà perfettamente visibile a occhio nudo, ma osservare i singoli protagonisti con uno strumento ottico – come un telescopio – può regalare come sempre splendidi dettagli, dai crateri della Luna alle calotte glaciali di Marte, che tuttavia risultano visibili solo con lenti di diametro generoso.