Le tenere immagini di mamma marmotta col suo piccolo in Trentino, il fotografo: “Scena emozionante”

Tra i luoghi più suggestivi e panoramici dove incontrare le marmotte alpine (Marmota marmota) in Italia vi è sicuramente la Val di Fassa in Trentino, abbracciata da alcuni dei più maestosi gruppi montuosi delle Dolomiti, dalla Marmolada al Sella, passando per il Sassolungo. I panorami mozzafiato che si scorgono dai sentieri immersi nella natura sono impreziositi proprio dalla presenza dei grossi e simpatici roditori appartenenti alla famiglia degli sciuridi, uno spettacolo nello spettacolo che attrae anche diversi fotografi naturalisti. Fra essi figura anche Giacomo Salomone, che ci ha gentilmente concesso i bellissimi scatti che trovate pubblicati in questo articolo.

Da alcuni anni il fotografo romano frequenta questa zona e, nel corso del tempo, ha portato a casa diversi scatti meravigliosi. Ma l'estate di quest'anno gli ha regalato una dolcissima novità: la presenza di una mamma col suo piccolo che si scambiavano teneri abbracci, gesti d'affetto e protezione. Momenti indimenticabili e carichi di emozione che Giacomo ha immortalato abilmente con la sua inseparabile fotocamera.

“Queste foto le ho scattate lungo il sentiero per andare al rifugio Friedrich August, partendo da Passo Sella”, ha affermato ha Fanpage.it il fotografo. “Le ho fatte senza lasciare il sentiero e utilizzando un teleobiettivo, per recare il minor disturbo a questi splendidi animali”, ha aggiunto. “Durante la camminata ho sentito numerosi richiami di allarme – il classico fischio delle marmotte – e girandomi in una direzione ho notato questo tenero momento tra mamma e cucciolo”, ha chiosato Giacomo, sottolineando di essersi molto emozionato nel vedere le marmotte cosi da vicino e in una situazione di forte tenerezza e intimità.
L'esperto fotografo naturalista, che in passato aveva ottenuto immagini spettacolari anche della sfortunata orsa Amarena assieme ai suoi piccoli, ci ha confermato di frequentare la Val di Fassa da alcuni anni e di non aver mai assistito prima a una scena del genere, con mamma e piccolo che si scambiano tenere effusioni. Le fotografie della coppia sono state scattate martedì 19 agosto.

Le marmotte alpine, che vivono tipicamente tra i 1.500 e i 3.000 metri di altitudine, possono raggiungere una lunghezza di 60 centimetri (coda compresa) per un peso di 6,5 chilogrammi. Sono animali estremamente sociali, nei quali le cure parentali – anche fra adulti – ricoprono un ruolo fondamentale, anche alla luce dei luoghi impervi, gelidi e con micidiali predatori (come le aquile) in cui sopravvivono. Si riproducono in primavera e i nuovi nati escono dalle tane all'inizio di luglio, dopo essere stati allattati dalle madri per un periodo di circa quattro settimane. Il legame tra madri e piccoli resta fortissimo e le interazioni affettuose, come leccate, abbracci e carezze “muso a muso”, sono all'ordine del giorno. Solo dopo aver raggiunto la maturità, a un paio di anni di vita, i figli lasciano la tana in cui sono nati per andare alla ricerca di un proprio territorio e metter su famiglia.

Questa estate, durante le sue passeggiate in Val di Fassa, Giacomo ha avuto la fortuna di incontrare una trentina di esemplari di marmotta alpina, molti con piccoli al seguito. Ci ha confermato che da quando frequenta la zona non ne aveva mai incontrate così tante, un dato ancor più significativo se si considera che ha potuto sfruttare solo tre giorni della sua vacanza per le camminate nel verde, a causa del meteo avverso. Sicuramente è un segnale positivo se si pensa anche all'impatto del cambiamento climatico, che sta stravolgendo la vita delle specie che vivono in alta quota.

Non vanno ad esempio dimenticati gli effetti drammatici sui ghiacciai, dai quali originano corsi d'acqua che sono fonte di vita e prosperità. Proprio sulla “Regina delle Dolomiti”, la Marmolada, secondo gli esperti l'iconico ghiacciaio è destinato a sparire nel giro di 20-30 anni al massimo, a causa delle temperature in costante aumento e dello zero termico che continua a salire a quote sempre più elevate.