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Guerra in Ucraina

Le immagini degli splendidi gatti del cat café di Leopoli, che resta aperto nonostante la guerra

Il Cat Cafe Lviv di Leopoli, in Ucraina, continua a restare aperto nonostante la guerra. Nel locale sono ospitati una ventina di mici. Aiuti da tutto il mondo.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Cat Cafe Lviv/Facebook
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Nella città di Leopoli, in Ucraina, c'è un locale in cui si possono consumare dolci, bevande e altre pietanze in compagnia di una ventina di gatti appartenenti a numerose razze, dallo sphynx al persiano. Il Cat Cafe Lviv (Leopoli in ucraino) di Piazza Grigorenko è un classico cat café – o neko café, dal giapponese – dove proprio i felini a rappresentano la principale fonte d'attrazione. Non a caso in molti locali analoghi si paga un plus orario oltre alla consumazione, proprio per potersi intrattenere con i dolcissimi gatti. Il locale ucraino, gestito da una famiglia, continua a essere regolarmente aperto nonostante la brutale guerra in corso, infondendo un messaggio di speranza e positività ai cittadini.

Leopoli al momento è stata solo marginalmente interessata dai bombardamenti russi; si trova infatti non distante dal confine con la Polonia, piuttosto lontana dai centri nevralgici degli scontri come il Sud, la regione del Donbass a Est e la capitale Kiev. Proprio da Kiev si stanno spostando a Leopoli le ambasciate di diversi Paesi, compresa quella italiana guidata da Pier Francesco Zazo, resosi protagonista del salvataggio di venti bambini durante il trasferimento (fra essi anche sei neonati). In questa fase del conflitto, dunque, non sembrerebbero esserci rischi immediati per la città, ma in molti non si stanno recando a lavoro – tanti si sono rifugiati nell'Unione Europea – e la popolazione è ovviamente molto provata per la situazione drammatica.

“In questo momento difficile e pericoloso, siamo tra i pochi che stanno lavorando, e tutti hanno tanto lavoro in più”, si legge in uno degli ultimi post del Cat Cafe Lviv pubblicati sulle pagine ufficiali di Instagram e Facebook. I gestori sottolineano che stanno ricevendo aiuti finanziari da tutto il mondo, grazie al quale possono prendersi cura anche degli amici pelosi. Ma hanno promesso che una parte significativa delle donazioni andrà all'esercito ucraino.

“Ognuno di voi personalmente non solo ha comprato cibo e tranquillità per i mici, ma ha anche dimostrato l'unità delle nazioni nella lotta contro l'aggressore! Pregate per i nostri soldati!!”, si legge nell'ultimo messaggio datato 28 febbraio. In molti dei post pubblicati prima dello scoppio della guerra è possibile ammirare i bellissimi gatti mentre si rilassano su cuscini e i divani del locale, tra una coccola e l'altra dei clienti. Nel Cat Cafe Lviv sono presenti anche tiragraffi, cucce e impalcature varie per donare massimo comfort ai mici.

Nel mondo i cat café hanno riscosso un buon successo grazie all'esempio dei neko café asiatici e in particolar modo quelli giapponesi, sebbene il primo locale tematico in assoluto, “Il giardino fiorito dei gatti”, fu aperto a Taiwan nel 1998. Nel giro di pochi anni questi locali diventarono popolarissimi in terra nipponica, soprattutto perché in molti edifici residenziali vige il divieto di ospitare animali domestici. Per tanti giapponesi era dunque una novità poter trascorrere del tempo in compagnia di un soffice e affettuoso gatto, da coccolare durante una pausa.

Sulla scorta del successo asiatico i cat café sono approdati anche in Occidente, con locali aperti nelle principali metropoli, come New York e Parigi. La prima caffetteria a tema gatti in Europa (il Cafe Neko) aprì in Austria nel 2012, a Vienna, mentre il primo locale italiano, il MiaGola cafè, ha aperto a Torino nel 2014.

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