video suggerito
video suggerito

Le foto della farfalla delle rocce, lo splendido picchio muraiolo: “Bellissimo e difficile da vedere”

Tra gli uccelli più rari e belli d’Italia figura il picchio muraiolo, un passeriforme conosciuto come “farfalla delle rocce” per il volo leggiadro e gli splendidi colori del piumaggio. Il naturalista e fotografo Simone Proietti lo ha incontrato, regalandoci splendide immagini e il racconto della sua esperienza. Ecco perché è così difficile da vedere.
A cura di Andrea Centini
75 CONDIVISIONI
Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti
Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti

Una delle specie più ambite da appassionati di birdwatching e fotografi naturalisti è senza dubbio il picchio muraiolo (Tichodroma muraria), un piccolo e raro uccello caratterizzato da un piumaggio meraviglioso. Per il suo leggiadro modo di volare, le ali arrotondate e i colori vistosi che emergono proprio durante il volo, il picchio muraiolo è conosciuto tra gli appassionati come “farfalla delle rocce”.

Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti
Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti

È un animale tanto bello quanto difficile da incontrare, dato che il suo habitat per la maggior parte del tempo è rappresentato da pareti rocciose ripide e altissime, in luoghi remoti e impervi di Alpi e Appennini in Italia. Tuttavia, durante la stagione fredda, questi piccoli uccelli – hanno una lunghezza massima di circa 17 centimetri per 20 grammi di peso – scendono di quota e in alcuni casi possono raggiungere anche ambienti urbani, piazzandosi ad esempio sulle facciate di alti castelli ed edifici storici.

Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti
Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti

Il piumaggio, come indicato, è uno degli elementi più appariscenti del picchio muraiolo: il dorso è di un grigio chiaro uniforme, la gola e il petto sono neri nei maschi e bianco-grigio-nerastro (meno evidente) nelle femmine. È tuttavia nelle ali molto arrotondate che si cela un tripudio di colori, in cui macchie rosso intenso e bianche risaltano a contrasto col nero. Questi colori e il modo di volare, “sfarfallante e a scatti, con brevi scivolate”, come indicato dalla Guida degli Uccelli d'Europa, Nord Africa e Vicino Oriente di Lars Svensson, sono alla base del soprannome “farfalla delle rocce”. Un osservatore poco esperto che lo osserva all'improvviso e da grande distanza, infatti, potrebbe scambiarlo facilmente per una grossa farfalla. Anche quando si posa sulle rocce verticali, con le ali leggermente aperte a triangolo, l'uccello potrebbe ricordare un variopinto lepidottero. Del resto, molti credono di trovarsi innanzi a un colibrì – uccelli non presenti in Europa – quando vedono una sfinge del galio svolazzare in giardino, dunque non c'è da stupirsi per il soprannome del picchio muraiolo. Chiaramente basta fare un po' di attenzione per individuare i dettagli da volatile, come il lungo e stretto becco leggermente ricurvo, simile a quello del rampichino. Con esso si nutre di insetti e artropodi – in particolar modo ragni – che cattura fra le insenature delle rocce.

Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti
Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti

In genere un picchio muraiolo lo si vede sempre dal basso e da molto lontano, dettaglio che rende gli incontri fortuiti piuttosto rari, a maggior ragione se si considera che in pochi conoscono questo splendido volatile. Tra i fortunati ad aver incontrato alcuni esemplari di questa magnifica specie c'è il naturalista e fotografo Simone Proietti, di cui recentemente abbiamo condiviso le bellissime foto dell'elusivo merlo dal collare. “L'incontro con il picchio muraiolo non è mai facile – racconta Simone a Fanpage.itin primo luogo perché è un uccello poco diffuso, e poi perché ama frequentare ambienti naturali tutt'altro che semplici.” “D'estate – prosegue l'esperto – per trovarlo bisogna camminare per chilometri, fino ad arrivare a ridosso di alte pareti rocciose in montagna, e avere una buona dose di fortuna di avvistare un uccellino tanto piccolo quanto appariscente nel momento in cui si lancia in volo. In inverno, complice la difficoltà di reperire cibo, scende di quota e a volte appare dove mai ti aspetteresti di trovarlo, in zone urbanizzate su muraglioni di palazzi storici, in vecchie cave, su ruderi di vario tipo.

Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti
Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti

Ma nonostante queste escursioni in ambienti antropizzati, scorgere questo uccellino resta comunque piuttosto complicato. Come indicato nella guida firmata da Svensson, quando si arrampica sulle pareti, a causa della prevalenza del nero e del grigio sul dorso, il picchio muraiolo "può eludere l'osservazione". È quando spicca il volo che è in grado di attirare facilmente l'attenzione, come mostra la foto sottostante ad ali aperte.

Picchio muraiolo. Credit: Lucianocasa/Wikipedia
Picchio muraiolo. Credit: Lucianocasa/Wikipedia

Per scovarlo – sottolinea Simone – bisogna prestare attenzione ai suoi movimenti, mentre perlustra ogni piccola cavità alla ricerca delle sue prede, soprattutto ragni. Spesso sono piccoli saltelli su e giù in parete, ma ogni tanto si libra in volo con un tipico battito d'ali che mette in evidenza i suoi colori, con il rosso carminio in contrasto al nero e alle macchie bianche sulle remiganti. È in quel momento che capisci perché viene anche soprannominato la ‘farfalla delle rocce', affascinante come pochi altri uccelli, ti sorprende con la sua appariscenza e leggerezza, perfettamente a suo agio anche sugli strapiombi più vertiginosi.

Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti
Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti

La Lipu spiega che in genere i picchi muraioli si trovano in zone d'alta quota su Alpi e Appennini tra i 1.400 e i 2.700 metri, in luoghi non distanti da ruscelli d'acqua e vegetazione discontinua. Quando gli inverni sono particolarmente rigidi, evidenzia l'associazione, possono raggiungere anche la Sicilia e il Gargano in zone antropizzate.

Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti
Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti

È doveroso sottolineare che nonostante si chiami “picchio”, il picchio muraiolo è un passeriforme della famiglia Sittidae e dunque non è un picchio propriamente detto (famiglia Picidae). Il comportamento “acrobatico” corredato da arrampicate e stazionamento su superfici verticali del picchio muraiolo (e del picchio muratore, un altro sittide) ricorda i veri picchi, ma dal punto di vista tassonomico non vi è legame. In Italia lo status del picchio muraiolo è considerato favorevole: la Lipu spiega che nel nostro Paese vivono dalle 2.000 alle 6.000 coppie nidificanti, la seconda popolazione più ampia del Vecchio Continente. L'elusività e i luoghi molto impervi in cui nidifica sono indubbiamente fattori protettivi per questa magnifica specie.

Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti
Picchio muraiolo. Credit: Simone Proietti
75 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views