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La magnifica cometa C/2025 R2 (SWAN) presto visibile dall’Italia: tornerà a farci visita tra 22.500 anni

La NASA ha calcolato che la cometa C/2025 R2 (SWAN), precedentemente nota come SWAN25B, dovrebbe raggiungere una magnitudine di 5,8 tra il 12 e il 19 ottobre, al perigeo. Ciò significa che potrebbe diventare visibile a occhio nudo anche dall’Italia in cieli bui e stellati. Ecco cosa c’è da sapere.
A cura di Andrea Centini
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Cometa SWAN25B (nome provvisorio). Credit: Michael Mattiazzo
Cometa SWAN25B (nome provvisorio). Credit: Michael Mattiazzo

La cometa dalla lunghissima coda scoperta nei giorni scorsi dal telescopio spaziale SOHO potrebbe regalare uno spettacolo meraviglioso attorno alla metà di ottobre, quando raggiungerà la minima distanza dalla Terra. L'oggetto, infatti, potrebbe persino diventare visibile a occhio nudo dall'Italia, secondo i calcoli preliminari degli esperti. Il corpo celeste, inizialmente conosciuto come SWAN25B, adesso ha anche un nome ufficiale: C/2025 R2 (SWAN). Ad assegnarlo gli scienziati del Minor Planet Center, l'organo dell'Unione Astronomica Internazionale (IAU) deputato al monitoraggio e alla catalogazione dei piccoli oggetti che viaggiano nel cuore del Sistema solare.

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Le ultime analisi condotte dal Jet Propulsion Llaboratory (JPL) della NASA evidenziano che la cometa ha un'orbita davvero affascinante, dopo essere rimasta a lungo “nascosta” dietro al Sole e identificata solo l'11 settembre grazie allo strumento Solar Wind Anisotropies (SWAN) della sonda SOHO. C/2025 R2 (SWAN) è infatti una cometa non periodica. Basti sapere che, secondo le stime, compie un giro completo attorno al Sole ogni 22.554 anni. Ciò significa che, qualora la “palla di ghiaccio” non dovesse essere disintegrata dal calore della stella, tornerà a farci visita nell'anno 24.579. Ovviamente vederla in queste settimane è l'occasione di una vita.

Un dettaglio interessante risiede nel fatto che, in base ai calcoli della NASA indicati da EarthSky, la cometa potrebbe raggiungere una magnitudine (luminosità apparente) di + 5,8 tra il 12 e il 19 ottobre, quando si troverà al perigeo, la distanza minima del nostro pianeta. Poiché gli oggetti astronomici diventano visibili a occhio nudo con una magnitudine di + 6,0, significa che siamo appena al di sotto di tale soglia. In parole semplici, in quei giorni potrebbe essere possibile vedere C/2025 R2 (SWAN) senza strumenti ottici in cieli bui e stellati, anche dall'Italia.

Ricordiamo che la magnitudine è una scala inversa, in cui più è basso il valore (anche negativo) maggiore è la luminosità di un oggetto. Ad esempio il Sole ha una magnitudine attorno a – 27, mentre la Luna Piena si attesta all'incirca a – 13. È doveroso sottolineare che le comete sono molto imprevedibili, pertanto la luminosità potrebbe non raggiungere quel valore, oppure potrebbe avere un exploit clamoroso diventando luminosissima. Non c'è da stupirsi che un famoso aforisma dice le comete sono come i gatti: "Hanno la coda e fanno come gli pare". E quella della cometa di C/2025 R2 (SWAN) è meravigliosa, considerando che si estende per circa 2,5 gradi nel firmamento, con un'estensione pari a quella di cinque lune piene affiancate. La mostra bene la splendida fotografia dell'astrofotografo australiano Michael Mattiazzo.

In questi giorni la cometa sta attraversando la costellazione della Vergine, nei pressi di Marte (dal punto di vista prospettico); è molto bassa sull'orizzonte e difficilissima da cogliere nell'emisfero boreale. Quello australe è al momento il favorito, come mostrano gli spettacolari scatti che circolano in rete, tuttavia nelle prossime settimane, con l'avvicinamento al perigeo, la cometa si allontanerà sempre più dal Sole e dall'orizzonte, posizionandosi sempre più in alto nelle ore serali anche per noi.

La posizione della cometa C/2025 R2 (SWAN) sul cielo di Roma, il 20 ottobre alle ore 21:00. Credit: TheSkyLive
La posizione della cometa C/2025 R2 (SWAN) sul cielo di Roma, il 20 ottobre alle ore 21:00. Credit: TheSkyLive

Con il planetario virtuale di TheSkyLive, ad esempio, abbiamo calcolato che il prossimo 20 ottobre alle ore 21:00 sarà ben visibile a sud ovest nel cielo di Roma. Come indicato, non sappiamo ancora quando sarà raggiunta la luminosità massima, ma tra il 10 e il 20 ottobre dovrebbe regalare un bellissimo spettacolo a tutti gli appassionati di astronomia. Chiaramente i risultati migliori si otterranno con uno strumento come un binocolo, un telescopio e soprattutto con la fotografia a lunga posa, in grado di far emergere i dettagli spettacolari della coda e della chioma. Nei prossimi giorni ne sapremo sicuramente di più sulle possibilità di ammirare questo splendido visitatore celeste.

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