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La Luna bacia Venere e la stella Aldebaran nei cieli d’Italia tra il 20 e il 21 luglio: a che ora vederli

Questa notte il cielo sarà impreziosito da uno splendido fenomeno astronomico, un triangolo celeste formato da Venere, falce di Luna calante e Aldebaran, la stella più luminosa del Toro. Ecco a che ora vedere il bacio fra i tre oggetti e come riconoscerli nel firmamento.
A cura di Andrea Centini
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Il triangolo di luce formato da Luna, Venere e Aldebaran, prima dell’alba del 21 luglio. Credit: Stellarium
Il triangolo di luce formato da Luna, Venere e Aldebaran, prima dell’alba del 21 luglio. Credit: Stellarium

Nella notte tra domenica 20 e lunedì 21 luglio 2025 potremo vedere nel cielo una magnifica congiunzione astrale con tre protagonisti: la falce di Luna calante, Venere e la stella Adebaran. Gli astri daranno vita a uno spettacolare triangolo celeste; danzeranno nel cielo orientale a partire dalle 03:15 circa (ora di Roma) del 21 fino all'alba, quando i raggi solari cancelleranno dal firmamento prima la gigante arancione – la stella più luminosa della costellazione del Toro – e poi il “Pianeta dell'Amore”. La sottile falce di Luna, diretta verso la fase di Luna Nuova (novilunio) attesa alle 21:11 di giovedì 24, resterà invece visibile nel cuore della volta celeste fino al tardo pomeriggio.

Come indicato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica “Il cielo del mese”, quella di stanotte sarà la quarta congiunzione astrale di luglio: all'appello mancano ancora i duetti tra la Luna e Giove e tra la Luna e Marte, che si terranno rispettivamente all'alba di mercoledì 23 e la sera di lunedì 28. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi il fenomeno astronomico tra il 20 e 21 luglio.

A che ora vedere il bacio tra Luna, Venere e Aldebaran

Come indicato, la congiunzione astrale tra la falce di Luna calante, Venere e la stella Aldebaran avrà inizio attorno alle 03:15 ora di Roma di lunedì 21, quando il pianeta roccioso sorgerà tra Est e Nord Est dando il via alle danze. La falce di Luna sarà la prima a comparire nel firmamento, attorno alle 02:00, seguita dalla gigante arancione – la quattordicesima stella più luminosa del cielo notturno – circa un'ora dopo. Tutti e tre i protagonisti della congiunzione astrale si troveranno incastonati nella costellazione del Toro, di cui appunto Aldebaran è la stella più luminosa. Ad accompagnare il trio ci saranno anche il pianeta Urano, visibile senza strumenti ottici solo in circostanze eccezionali, e l'ammasso stellare aperto delle Pleiadi (M45), che è strettamente connesso alla sopracitata costellazione.

I tre oggetti, come indicato, daranno vita a uno spettacolare triangolo isoscele, con la Luna al vertice in alto, Venere in basso a sinistra e la stella in basso a destra. Riconoscere il pianeta e la gigante arancione sarà piuttosto semplice, soprattutto perché, volgendo lo sguardo al cielo a Est prima del sorgere del Sole (atteso attorno alle 05:50 ora di Roma), i triangolo celeste sarà immediatamente visibile. Venere risulterà luminosissimo, come un faro appeso nel cielo notturno; la ragione è semplice, si tratta del terzo oggetto più luminoso della volta celeste, subito dopo il Sole e la Luna. La sua luce “abbagliante” è legata alla densissima atmosfera che lo caratterizza, i grado di riflettere con forza i raggi solari (ma quelli che passano innescano il più spaventoso effetto serra del Sistema solare, con temperature superficiali di oltre 460 °C).

La stella Aldebaran si troverà alla destra di Venere, a pochi gradi di distanza e leggermente più in alto. Risulterà facilmente riconoscibile proprio per la sua colorazione arancio, scintillante per via della distanza dalla Terra e del modo in cui l'atmosfera terrestre interagisce con i fotoni. I pianeti non brillano proprio perché sono più vicini alla nostra casa. Come indicato, la congiunzione astrale andrà avanti fino all'alba, quando i raggi solari faranno piazza pulita degli astri.

Poiché il fenomeno astronomico si verificherà a Est, dove sorge il Sole, raccomandiamo a tutti di sincerarsi dell'orario dell'alba per la propria località. Guardare direttamente il disco solare senza le opportune protezioni, infatti, rischia di arrecare gravi danni alla vista e può portare anche alla cecità. Quindi, per chi desidera tentare l'osservazione del triangolo celeste, è fondamentale volgere lo sguardo verso le stelle soltanto prima dell'alba.

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