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La luce verde può ridurre il dolore cronico e il mal di testa: com’è possibile

Diversi studi hanno determinato che la luce verde può ridurre il dolore cronico provocato da condizioni come il mal di testa e la fibromialgia.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Università dell'Arizona
Credit: Università dell'Arizona

Esporsi alla luce verde può ridurre il dolore cronico e l'ansia legata alla condizione, oltre ad abbattere la necessità di assumere oppiodi – tra i più potenti farmaci analgesici / antidolorifici – per tenere sotto controllo la sofferenza. È un mix di vantaggi del quale potrebbero beneficiare decine di milioni di persone in tutto il mondo, qualora l'efficacia della luce verde (e in particolar modo di alcune frequenze) venisse definitivamente confermata dalla ricerca scientifica. Diversi studi stanno infatti indagando da anni sulle proprietà antidolorifiche della luce verde. Lo studio “Evaluation of green light exposure on headache frequency and quality of life in migraine patients: A preliminary one-way cross-over clinical trial” pubblicato nel 2020, ad esempio, ha determinato che l'esposizione a due ore di luci a LED verdi ha ridotto del 70 percento i giorni con mal di testa in volontari affetti da emicrania episodica e del 60 percento in quelli con emicrania cronica. Ora una nuova indagine ha rilevato l'efficacia della luce verde nei pazienti con fibromialgia, una malattia reumatica idiopatica caratterizzata da dolore intenso a muscoli, tendini e legamenti.

A condurre lo studio è stato un team di ricerca statunitense dell'Università Duke coordinato dalla professoressa Padma Gulur, vice presidente presso il Dipartimento di Anestesiologia dell'ateneo e di Duke Health a Chapel Hill (Carolina del Nord). Gli scienziati sono giunti alle loro conclusioni dopo aver coinvolto nello studio 34 pazienti affetti da fibromialgia, divisi in tre gruppi randomizzati: al primo (10 pazienti) è stato chiesto di indossare occhiali con tonalità blu; al secondo (12 pazienti) di indossare occhiali trasparenti; e al terzo (12 pazienti) di indossare occhiali con tonalità verde. I partecipanti hanno messo gli occhiali per due settimane consecutive, quattro ore al giorno. Al termine dello studio coloro che hanno indossato gli occhiali verdi "avevano quattro volte più probabilità di avere una riduzione dell'ansia rispetto a quelli degli altri gruppi, che non vedevano alcuna riduzione dell'ansia", ha dichiarato il professor Gulur in un comunicato stampa. Anche la loro dipendenza da farmaci oppioidi per ridurre il dolore si è ridotta in modo significativo. “Abbiamo scoperto che sebbene i loro punteggi del dolore rimanessero gli stessi, coloro che indossavano gli occhiali verdi usavano meno oppioidi, dimostrando che il loro dolore era adeguatamente controllato”, ha chiosato la scienziata.

Per queste ragioni gli autori dello studio non solo raccomandano il trattamento con occhiali verdi per le persone affette da fibromialgia, ma stanno studiando l'efficacia anche per altre condizioni che determinano il dolore cronico. I risultati sono stati così significativi che, al termine dello studio, chi ha indossato gli occhiali con lenti verdi non voleva restituirli, come specificato dalla scienziata al Time.com. Nel portale viene raccontata la storia di Jennifer Dinardo, una donna di 64 anni di Tucson che ha sofferto di dolore cronico per anni ; quando nel 2020 fu coinvolta in uno studio sperimentale con la luce verde, il dolore iniziò a sparire appena 30 giorni dopo averla iniziata. Oggi non assume più antidolorifici e utilizza gli occhiali verdi solo al momento del bisogno.

La ragione per cui la luce verde sembra efficace contro il dolore scatenato da fibromialgia, mal di testa e altre condizioni non è pienamente compresa, ma secondo gli scienziati una ragione potrebbe risiedere nel fatto che essa è in grado di attivare la melanopsina, un neurotrasmettitore sensibile alla luce legato ai movimenti della della pupilla. Questa proteina sintetizzata nella retina interagisce anche con la sostanza grigia periacqueduttale o grigio periacqueduttale, una parte della materia grigia considerata il centro di controllo primario dell'elaborazione del dolore. Secondo Gulur e colleghi non è efficace tutta la luce verde, ma solo specifiche lunghezze d'onda che possono essere identificate atraverso uno strumento chiamato spettrofotometro. Ecco perché non basta acquistare semplici occhiali con lenti verdi per provare combattere il dolore (e comunque qualunque decisione in merito va sempre presa col proprio medico curante). Al momento la piena efficacia della luce verde è ancora tutta da dimostrare e saranno necessari ulteriori e approfonditi studi. I dettagli della nuova ricerca sono stati presentati durante il meeting annuale dell'American Society of Anesthesiologists, tenutosi a New Orleans.

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