1 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La Cina invia nello Spazio il suo primo astronauta civile

Farà parte dell’equipaggio della Stazione spaziale Tiangong in orbita attorno alla Terra. Giallo sui media cinesi perché indossa gli occhiali da vista.
A cura di Valeria Aiello
1 CONDIVISIONI
I membri dell'equipaggio della missione Shenzhou-16, da sinistra, Gui Haichao, il primo astronauta civile a raggiungere la stazione spaziale cinese, il comandante di volo Jing Haipeng e l'ingegnere spaziale Zhu Yangzhu / Credit: CMSA
I membri dell'equipaggio della missione Shenzhou-16, da sinistra, Gui Haichao, il primo astronauta civile a raggiungere la stazione spaziale cinese, il comandante di volo Jing Haipeng e l'ingegnere spaziale Zhu Yangzhu / Credit: CMSA

Nuovo passo in avanti per l’ambizioso programma spaziale della Cina, che ha inviato in orbita il suo primo astronauta civile, il professor Gui Haichao, docente della prestigiosa istituzione aeronautica di Pechino, la Beihang University. Partito oggi dal Jiuquan Satellite Launch Center, nel deserto del Gobi, a bordo della navicella spaziale Shenzhou-16 spinta da un razzo Long March 2F diretto verso la Stazione spaziale Tiangong, l’uomo farà parte del quinto equipaggio della struttura cinese in orbita attorno alla Terra. Insieme al comandante della missione, Jing Haipeng, e l’ingegnere di volo Zhu Yangzhu al suo primo volo spaziale, trascorrerà cinque mesi a bordo e sarà il primo specialista del carico utile a raggiugere la stazione spaziale. Ad accoglierli a bordo della stazione spaziale cinese troveranno i membri dell’equipaggio della Shanzhou-15, che sono lì già da sei mesi e torneranno sulla Terra tra pochi giorni.

Il giallo degli occhiali da vista

La scelta di Gui per l’equipaggio ha generato particolare interesse nei media online cinesi, non solo per la sua posizione di primo astronauta civile, ma anche perché un accessorio che indossava nelle foto ufficiali, che non si vede tipicamente sugli astronauti diretti nello spazio: gli occhiali. Diverse persone si sono chieste come fosse possibile che una persona senza una vista perfetta possa essere fisicamente autorizzata per una missione spaziale.

Il China Daily, gestito dallo stato, ha contattato l’ex astronauta Yang Liwei, ora un alto funzionario del programma spaziale cinese con equipaggio, spiegando che man mano che la divisione del lavoro nelle missioni diventava più specializzata, sono stati formulati criteri diversi a seconda del ruolo dei membri dell’equipaggio. Del resto anche la NASA, pioniera nell’aprire la ISS alle visite di privati cittadini, afferma che l’acuità visiva dei suoi astronauti deve essere correggibile e raggiungere i 10/10 per ciascun occhio, aggiungendo che “l’uso degli occhiali è accettabile”.

Il lancio di Shenzhou-16 arriva mentre la Cina sta rapidamente pianificando il suo futuro nell’esplorazione spaziale. Oltre al lancio di martedì, la CMSA ha programmato una seconda missione con equipaggio (Shenzhou-17) entro la fine di quest’anno e, nel corso di una conferenza stampa tenutasi lunedì, ha anche ribadito il suo programma lunare, con lo sbarco di un equipaggio sulla Luna entro il 2030.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views