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Il tuo cervello è più caldo di quanto pensi: può raggiungere (e superare) i 40 °C

Lo hanno scoperto i ricercatori dei Medical Research Council (MRC) di Cambridge, nel Regno Unito, misurando la temperatura cerebrale di persone sane.
A cura di Valeria Aiello
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Mentre la temperatura del corpo umano è normalmente inferiore ai 37 °C, non si può dire lo stesso per il cervello, che a quanto pare è molto più caldo di quanto finora ipotizzato. Lo hanno scoperto i ricercatori del Laboratorio di biologia molecolare del Medical Research Council (MRC) di Cambridge, nel Regno Unito, misurando la temperatura cerebrale di persone sane attraverso una tecnica non invasiva, chiamata spettroscopia di risonanza magnetica (MRS), che ha consentito di determinare la temperatura media del cervello umano e rilevare la presenza di regioni cerebrali più profonde, che spesso superano i 40 °C.

La ricerca, pubblicata sulla rivista Brain, ha coinvolto 40 volontari sani – 20 uomini e 20 donne -, di età compresa tra i 20 e 40 anni, che sono stati sottoposti a tre scansioni cerebrali durante una giornata (al mattino, al pomeriggio e in tarda serata) presso  l’Edinburgh Imaging Facility, Royal Infirmary di Edimburgo. Le misurazioni hanno indicato che, in media, il cervello umano ha una temperatura di 38,5° C, cioè di oltre 2 °C in più rispetto alla temperatura misurata sotto la lingua, e che la temperatura stessa è influenzata dall’età, dal sesso, dal ciclo mestruale, dalla regione del cervello e dall’ora del giorno.

Animazione delle temperature cerebrali nel tempo / Brain
Animazione delle temperature cerebrali nel tempo / Brain

Gli studiosi hanno anche rilevato che la superficie del cervello è generalmente più fresca, mentre le strutture cerebrali più profonde raggiungono spesso i 40°C, in particolare nelle donne, facendo registrare la temperatura cerebrale più alta di 40,9 °C. Nel complesso, il cervello delle donne è risultato di circa 0,4°C più caldo di quello maschile, una differenza che i ricercatori ritengono possa essere determinata dal ciclo mestruale, dal momento che la maggior parte delle partecipanti allo studio è stata scansionata nella fase post-ovulazione del ciclo, durante la quale la temperatura cerebrale è risultata di circa 0,4 °C più alta di quella delle donne scansionate nella fase pre-ovulazione.

L’analisi ha anche mostrato che la temperatura cerebrale aumenta con l’età nell’intervallo di 20 anni dei partecipanti, soprattutto nelle regioni profonde del cervello, dove l’aumento medio è di 0,6 °C, suggerendo che la capacità del cervello di raffreddarsi possa deteriorarsi con l’invecchiamento. “Abbiamo anche scoperto che la temperatura del cervello scende di notte prima di andare a dormire e aumenta durante il giorno – ha aggiunto il dottor O’Neill, precisando che le temperature cerebrali hanno mostrato variazioni giornaliere di circa 1 °C, con temperature più alte nel pomeriggio e più basse di notte – . Ci sono buone ragioni per credere che questa variazione giornaliera sia associata alla salute del cervello a lungo termine, qualcosa per cui sono necessari nuovi studi per indagare se sia associata allo sviluppo di disturbi cerebrali legati all’età”.

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