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Il mistero del pomodoro scomparso sulla stazione spaziale risolto dopo 8 mesi

Dopo 8 mesi è stato ritrovato il “pomodoro perduto” legato a un esperimento a bordo della ISS. Uno degli astronauti, Frank Rubio, è stato scherzosamente accusato dai colleghi di averlo mangiato. Ma la verità è finalmente venuta a galla.
A cura di Andrea Centini
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L'astronauta Rubio mentre coltiva i pomodorini. Credit: NASA / ISS
L'astronauta Rubio mentre coltiva i pomodorini. Credit: NASA / ISS

Uno dei più curiosi e divertenti misteri a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) è stato risolto. Il pomodoro perduto dall'astronauta della NASA Frank Rubio circa otto mesi fa è stato infatti finalmente trovato, scagionandolo dall'accusa di averlo mangiato di nascosto. Durante una diretta streaming per celebrare il 25esimo anniversario della stazione spaziale, infatti, l'astronauta Jasmin Moghbeli – a sua volta coinvolta nella perdita della famosa cassetta degli attrezzi durante una passeggiata spaziale – ha affermato che lo sfuggente pomodorino cresciuto in microgravità è stato ritrovato, dopo una lunghissima “caccia” andata a vuoto. La scomparsa del frutto è stata foriera di scherzi e prese in giro tra i colleghi a bordo della ISS, soprattutto ai danni del povero Rubio, l'astronauta statunitense rimasto più a lungo nello spazio in una singola sessione (ben 371 giorni, con il raddoppio della sua permanenza a causa di un problema con la navetta russa Soyuz).

Tutto ebbe inizio a marzo di quest'anno, quando i pomodorini Red Robin – di 2,5 centimetri di diametro – cresciuti nel contesto dell'esperimento Veg-05 furono distribuiti ai vari astronauti per essere consumati. A occuparsi dell'esperimento e quindi a prendersi cura delle piante era proprio Frank Rubio, il cui pomodorino – custodito in una busta Ziploc – è andato perduto prima che potesse mangiarlo, come indicato da Space.com. Del resto perdere singoli oggetti, soprattutto quelli più piccoli, non è affatto una novità sulla Stazione Spaziale Internazionale. La microgravità ha come "effetto collaterale" quello di far fluttuare tutto all'interno del laboratorio orbitante, pertanto non è insolito che alcune cose vadano a finire negli anfratti più angusti. Molto spesso si ritrovano oggetti incastrati nelle prese d'aria, ma non è stato il caso del pomodoro. Rubio, non si sa quanto scherzosamente, ha detto di aver dedicato dalle 18 alle 20 ore del suo tempo libero alla sua ricerca. Una vera e propria caccia al tesoro cui ha dovuto rinunciare, dato che da circa un paio di mesi è rientrato sulla Terra (con i colleghi che hanno continuato scherzosamente ad accusarlo di averlo mangiato).

A metà ottobre, durante un'intervista, l'astronauta della NASA ha affermato che il pomodoro prima o poi sarebbe saltato fuori, anche dopo anni. Ha aggiunto che a causa dell'umidità nella ISS (17 percento) probabilmente sarebbe stato ritrovato essiccato, magari scambiato per immondizia e gettato. Ma così non è stato, dato che la collega Moghbeli, come indicato, ha recentemente affermato che il pomodorino fuggitivo era stato finalmente recuperato. Purtroppo non ha specificato né in che punto della ISS né in quali condizioni, e non ha nemmeno mostrato immagini del prezioso reperto. Considerando per quanto tempo ha tenuto banco questa storia tra gli astronauti, comunque, non si può escludere che prima o poi possano essere mostrate anche le "prove". Magari verrà consegnato allo stesso Rubio in una divertente cerimonia sulla Terra.

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