Il deserto più arido della Terra si è riempito di fiori fucsia: la magia del “desierto florido”

Anche il deserto più arido della Terra, il celebre deserto di Atacama in Cile, può riempirsi di splendidi fiori colorati. Proprio in questi giorni sta vivendo una vera e propria esplosione variopinta, con una bellissima dominante fucsia e rosa legata alle fioriture di piante selvatiche come la pata de guanaco (Cistanthe longiscapa) – zampa di guanaco, dal nome di un animale simile al lama – e la portulaca rupestre (Cistanthe grandiflora), che con i loro petali sgargianti sono in grado di inondare intere colline e versanti del deserto. Tra le aree più interessate vi sono quelle del Parco Nazionale Llanos de Challe, affacciato sulla costa pacifica della regione di Atacama e non lontano dalla città di Huasco. Attualmente è una meta turistica particolarmente ambita proprio per ciò che sta accadendo.

Cos'è il desierto florido
Siamo innanzi al suggestivo fenomeno del “desierto florido” (deserto fiorito), come lo chiamano i locali, che si verifica tipicamente ogni cinque o sette anni nella sua manifestazione più spettacolare e variopinta. Come spiegato dalla professoressa María Fernanda Pérez, docente presso la Facoltà di Scienze Biologiche dell'Università del Cile, si tratta di un “fenomeno associato alle precipitazioni” che si innescano a causa delle correnti di El Niño-Oscillazione Meridionale (ENSO). Quest'ultimo è “un meccanismo climatico completo che interessa l'Oceano Pacifico – ma anche l'atmosfera – e ha ripercussioni su scala planetaria”, aveva spiegato a Fanpage.it il climatologo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) Massimiliano Pasqui. In parole semplici, con El Niño le temperature sono più calde e viene favorita l'evaporazione, che a sua volta catalizza le precipitazioni.
In genere nel secco deserto di Atacama, che si estende per oltre 100.000 chilometri quadrati e ospita diversi osservatori astronomici di rilevanza mondiale per le peculiari condizioni climatiche e il cielo privo di inquinamento luminoso, le piogge mediamente sono di appena 2 millimetri l'anno. Solo alcune aree dell'Antartide possono essere considerate più secche, sebbene non siamo innanzi a deserti propriamente detti. Quando si verificano le correnti calde di El Niño, in alcune regioni del deserto di Atacama si può arrivare anche a 50 – 60 millimetri, con veri e propri acquazzoni che sono in grado di risvegliare i semi dormienti sepolti nell'arido suolo desertico. Come indicato, ciò si verifica ogni 5 – 7 anni, ma in alcune occasioni il tempo si riduce anche 3 anni. Negli ultimi 40 anni ci sono state soltanto una quindicina di fioriture, con le più spettacolari, come quella del 2017 (e quella di quest'anno) più rare. Servono almeno 15 millimetri di pioggia per dar vita alle fioriture.
Ricordiamo che il Cile si trova nell'emisfero meridionale (australe) del pianeta, pertanto le stagioni sono inverse rispetto alle nostre, che siamo nell'emisfero boreale. Se infatti in Italia siamo da poco entrati in autunno, in Cile è iniziata la primavera, la stagione in cui si verifica lo spettacolare fenomeno del desierto florido. Il culmine viene raggiunto proprio in ottobre, con i colori tendono a sbiadire nel mese di novembre. Alcune piante più resistenti, tuttavia, riescono a raggiungere il mese di gennaio, l'inizio dell'estate australe.

Fra le specie di piante coinvolte nel fenomeno del desierto florido, oltre a quelle fucsia e rosa già citate, ci sono anche Garra de león (Leontochir ovallei) – l'artiglio di leone – caratterizzato da un rosso intenso; Añañuca (Rhodophiala bagnoldii) gialla e rossa; Huilli (Nolana aplocaryoides) bianca e azzurra; il bellissimo Suspiro del desierto (Cristaria integerrima) di colore viola e molte altre. Sono infatti circa 200 le piante selvatiche coinvolte nel fenomeno del deserto fiorito, molte delle quali endemiche di specifiche regioni, cioè che vivono solo lì. La Valle dell'Huasco, dove si trova il Parco Nazionale Llanos de Challe, è al momento molto frequentata da turisti e curiosi per assistere al fenomeno; le autorità stanno chiedendo ai visitatori di godere di questo magnifico spettacolo nel pieno rispetto della natura.