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Gli scienziati confermano l’impatto di un asteroide: “Ha formato un enorme cratere nel Mare del Nord”

Nuove prove confermano l’impatto di un asteroide nel Mare del Nord, responsabile della formazione del gigantesco cratere sottomarino Silverpit: su Nature Communications, un nuovo studio fornisce evidenze dirette dell’evento, risalente a più di 43 milioni di anni fa, che causò uno tsunami con onde alte più di 100 metri.
A cura di Valeria Aiello
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Gli scienziati hanno trovato le prove dell’impatto di un asteroide nel Mare del Nord, che più di 43 milioni di anni fa ha formato un gigantesco cratere sottomarino, noto come Silverpit. La conferma arriva da un nuovo studio, appena pubblicato sulla rivista Nature Communications, che ha identificato evidenze dirette dell’impatto.

Siamo stati eccezionalmente fortunati a trovarlehanno affermato i ricercatori, guidati dal dottor Uisdean Nicholson dell’Università Heriot-Watt di Edimburgo – . Il cratere Silverpit, largo tre chilometri, si è formato in seguito all’impatto diretto di un asteroide o una cometa di 160 metri di diametro”. Secondo gli studiosi, l’evento avrebbe causato uno tsunami con onde alte più di 100 metri, ma con conseguenze meno gravi dell’impatto dell’asteroide che ha spazzato via i dinosauri 66 milioni di anni fa.

Il cratere Silverpit si trova a circa 130 chilometri dalla costa dell’East Yorkshire, sulla piattaforma continentale del Regno Unito, ed è stato scoperto nel 2002. Da allora, la sua origine è stata oggetto di un acceso dibattito tra gli scienziati, sebbene gli studi iniziali suggerissero che fosse un cratere da impatto.

Vista prospettica del cratere sottomarino Silverpit / Credit: Wikipedia
Vista prospettica del cratere sottomarino Silverpit / Credit: Wikipedia

Ipotesi alternative sostenevano che la struttura del cratere fosse causata dal sale che si spostava in profondità sotto il fondo del cratere, oppure dal crollo del fondale marino dovuto all’attività vulcanica” hanno precisato gli autori del nuovo studio, riusciti finalmente a dimostrare la teoria dell’impatto.

Come è stato confermato l’impatto dell’asteroide che ha formato il cratere Silverpit

La conferma dell’impatto dell’asteroide arriva dall’analisi dettagliata di dati sismici di nuova acquisizione, che hanno fornito una visione senza precedenti dell’intera struttura del cratere Silverpit. “Confermano la presenza di un sollevamento centrale, di un fossato anulare, di una zona di danneggiamento e di numerosi crateri secondari sul fondale marino contemporaneo” hanno precisato i ricercatori, trovando inoltre conferma dell’impatto in alcuni campioni raccolti direttamente dal fondale marino.

In particolare, alcuni sedimenti prelevati da un vicino pozzo petrolifero hanno rivelato la presenza di rari cristalli di quarzo e feldspato “shockati”, ovvero di minerali che presentano cambiamenti strutturali dovuti allo shock dell'impatto, chiaramente distinti dalle alterazioni causate dai processi tettonici.

Questa combinazione di evidenze dimostra che il cratere Silverpit è una struttura da impatto iperveloce eccezionalmente conservata – hanno aggiunto gli studiosi – . Le nostre prove dimostrano che un asteroide di 160 metri di diametro ha colpito il fondale marino con un'angolazione bassa da ovest. Nel giro di pochi minuti si è formata una cortina di roccia e acqua alta 1,5 chilometri che poi è crollata in mare, generando uno tsunami alto oltre 100 metri”.

Il cratere Silverpit riconosciuto come struttura da impatto

I crateri da impatto sono rari sulla Terra, perché il nostro è un pianeta molto dinamico, in cui la tettonica a placche e l’erosione distruggono quasi ogni traccia della maggior parte di questi eventi. Sulla terraferma, ad oggi sono stati confermati appena 200 crateri da impatto, mentre solo 33 sono stati identificati nelle profondità oceaniche. “Possiamo usare queste scoperte per comprendere come gli impatti degli asteroidi hanno plasmato il nostro pianeta nel corso della storia, nonché per prevedere cosa potrebbe accadere se in futuro si verificasse la collisione di asteroide – ha concluso il dottor Nicholson – . La conferma di Silverpit come cratere da impatto lo pone accanto a strutture come il cratere Chicxulub in Messico, collegato all'estinzione di massa dei dinosauri, e il cratere Nadir al largo dell'Africa occidentale, recentemente confermato come sito di impatto”.

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