Domani 19 settembre splendido bacio tra la Luna e Venere: a che ora e come vederlo dall’Italia

Prima dell'alba di domani, venerdì 19 settembre, potremo vedere nel cielo una bellissima congiunzione astrale tra la Luna e Venere. Una replica si verificherà anche all'alba di sabato 20 settembre, con alcune differenze. A impreziosire il bacio tra il “Pianeta dell'Amore” e la compagna della Terra ci sarà anche Regolo (Regulus), il piccolo re, la stella più brillante della costellazione del Leone.
Il fenomeno astronomico del 19 avrà inizio attorno alle 04:40 (ora di Roma) e si concluderà circa due ore più tardi, con l'arrivo dell'alba, quello del 20 inizierà invece attorno alle 05:20. Il valzer celeste tra la Luna e Venere, come indicato nella rubrica “Il Cielo del Mese” dell'Unione Astrofili Italiani (UAI), è la penultima congiunzione astrale di settembre; all'appello manca solo il duetto Luna – Marte di mercoledì 24, poco dopo il tramonto. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi l'evento di domani.
Il bacio tra la falce di Luna, Venere e Regolo
La congiunzione astrale del 19 settembre, come indicato, avrà inizio attorno alle 04:40 ora di Roma, quando il pianeta Venere sorgerà a Est, pochi gradi più in basso della falce di Luna calante, che farà capolino mezzora prima (attorno alle 04:10). Il satellite naturale della Terra sta procedendo spedito verso la fase di Luna Nuova o novilunio, attesa esattamente alle 21:54 di domenica 21 (una serata speciale per osservare Saturno, dato che in quel giorno raggiungerà le migliori condizioni di visibilità dell'intero anno). Ad accompagnare il falcetto di Luna e Venere ci sarà anche la stella Regolo, che salirà nel firmamento appena al di sotto del Pianeta dell'Amore. All'alba del 20 settembre sorgerà invece prima Venere (verso le 04:40) e poi la Luna attorno alle 05:20, sempre ora di Roma, pertanto lo spettacolo durerà meno di quello del 19 settembre.
Sottolineiamo che gli orari indicati si riferiscono alla Capitale e cambiano in base alla posizione geografica dell'osservatore. La Luna, ad esempio, il 19 sorgerà verso le 4:30 a Cagliari; le 04:20 a Genova; le 04:00 a Triste; e le 04:15 a Palermo (sono orari indicativi). Lo spettacolo astronomico durerà circa un paio di ore su Roma e sarà un po' più lungo o corto altrove. Il 20 il fenomeno durerà meno perché la Luna sorgerà dopo le 05:00.
Poiché le congiunzioni astrali si verificheranno a Est, sarà fondamentale assicurarsi dell'orario dell'alba per la propria città; c'è il rischio di osservare direttamente il disco solare, con potenziali e gravissimi danni alla vista (anche la cecità). Per questo raccomandiamo di smettere di guardare verso Est prima che il Sole faccia capolino sul proprio orizzonte orientale.
Come riconoscere Venere e la stella regolo nel cielo
La congiunzione astrale del 19 settembre si verificherà nel cuore della costellazione del Leone, abbracciata dall'Idra a destra e dal Cancro in alto. Riconoscere Venere sarà semplicissimo, tenendo presente che si tratta del terzo oggetto più luminoso della volta celeste dopo il Sole e la Luna Piena, con una magnitudine (luminosità apparente) massima di – 4.7. Ciò significa che si presenta nel cielo come un vero e proprio “faro” brillante, impossibile da confondere con qualunque altro astro (solo Giove potrebbe trarre in inganno in determinate circostanze). La ragione di tale luminosità risiede nella vicinanza alla Terra e nella densa e corrosiva atmosfera del pianeta, che riflette con forza i raggi solari.
Prima dell'alba del 19, osservando il cielo orientale, il Pianeta dell'Amore spiccherà assieme al falcetto di Luna calante. Sotto Venere, vicinissima, ci sarà la brillante stella Regolo della costellazione del Leone, che darà vita a uno splendido trittico nel firmamento. Il 20 settembre Regolo sarà sempre vicina a Venere, mentre la Luna sarà in basso, come mostra l'immagine sottostante.

Le congiunzioni astrali tra la Luna e Venere del 19 e 20 settembre saranno perfettamente visibile a occhio nudo, ma si consiglia anche l'uso di un binocolo (o un piccolo telescopio) per ammirare il disco del pianeta, che presenta fasi simili a quelle della compagna della Terra. Fu Galileo Galilei a osservarle per la prima volta e a dimostrare la teoria eliocentrica formulata da Copernico. Prima di tentare l'osservazione del fenomeno astronomico sottolineiamo l'importanza di sincerarsi dell'orario del sorgere del Sole per la propria città: la congiunzione astrale va vista prima che il Sole sorga sull'orizzonte.