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Così l’olio delle fritture viene convertito in carburante per gli aerei

Il programma è attivo nell’aeroporto di Dallas-Fort Worth dove l’olio proveniente dalle friggitrici dei McDonald’s e gli altri ristoranti dell’aerostazione viene recuperato e convertito in carburante per aerei.
A cura di Valeria Aiello
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Sarà probabilmente capitato a tutti, dopo aver fatto una croccante frittura, di chiedersi cosa fare dell’olio da cucina usato. Il modo migliore per smaltirlo è quello di raccoglierlo in un contenitore e consegnarlo nei punti di raccolta, ma una soluzione ideata dall’aeroporto internazionale di Dallas-Fort Worth, negli Stati Uniti, permette non solo di recuperare decine di migliaia litri di olio esausto dai ristoranti dell’aerostazione ma anche di trasformarlo in carburante sostenibile per gli aerei.

Quello di regalare una nuova vita all’olio delle fritture è un programma che fa parte degli sforzi del Dallas-Fort Worth per raggiungere il 100% di emissioni nette zero entro il 2030. La conversione, hanno spiegato i funzionari dell’aeroporto, avviene in modo sorprendentemente efficiente, in collaborazione con una società chiamata Neste: l’olio usato, proveniente dalle friggitrici dei McDonald’s e dei ristoranti delle aerostazioni, viene raccolto e portato in serbatoi di stoccaggio che la Neste trasforma nel cosiddetto SAF, acronimo inglese di sustainable aviation fuel (carburante per aviazione sostenibile) attraverso un processo di raffinazione.

Non potendo però gli aerei fare attualmente affidamento solo su tale carburante, questo viene miscelato con carburante standard per renderlo più adatto al volo. Una volta completato il processo, il SAF consente agli aerei di linea di volare con circa l’80% in meno di emissioni, comprese quelle rilasciate durante la sua produzione.

Come spiegato da Pratik Chandhoke, responsabile dei servizi tecnici per il carburante sostenibile per l’aviazione della Neste, la conversione è possibile perché le composizioni chimiche dell’olio da cucina e del carburante per aerei non sono troppo lontane. “Come il petrolio, l’olio da cucina è una miscela liquida di vari idrocarburi. Possiamo prendere queste molecole ed elaborarle nelle nostre raffinerie, in un processo che in realtà imita la chimica di carburante per aerei – ha affermato alla NBC News – . Alla fine questo carburante è uguale a quello normalmente usato dagli aerei”.

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