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Cos’è l’insufficienza venosa cronica di cui soffre Donald Trump: sintomi, rischi e come si cura

La Casa Bianca ha spiegato che la causa del gonfiore alle gambe di Donald Trump è l’insufficienza venosa cronica. Si tratta di una condizione piuttosto diffusa e che può causare diversi sintomi, alcuni anche visibili.
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Dopo giorni di speculazioni di ogni tipo, la Casa Bianca ha chiarito che Donald Trump è "in eccellente salute". La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha infatti spiegato che la causa del gonfiore alle gambe che si vede dalle foto incriminate è una condizione di "insufficienza venosa cronica", senza segni di trombosi venosa profonda.

Anche per quanto riguarda la macchia di fondotinta sulla mano di Trump, non ci sarebbe – ha rassicurato la portavoce – nulla di preoccupante dietro, ma un semplice livido dovuto alle numerose strette di mano e all'assunzione dell'aspirina da parte di Trump a scopi preventivi, come spiega la lettera del suo medico personale, Sean P. Barbabella.

Il gonfiore alle gambe poi non sarebbe secondo Washington un segnale di un problema di salute allarmante, come hanno confermato – rassicura la Casa Bianca – tutti gli esami vascolari effettuati. D'altronde, l'insufficienza venosa cronica è una condizione piuttosto comune, anche se è più diffusa nelle donne. Vediamo meglio cos'è.

Cos'è l'insufficienza venosa cornica

Il Manuale MSD, un'autorevole fonte di informazione medica, spiega che "l'insufficienza venosa cronica è una condizione di alterato ritorno venoso, che talvolta provoca un senso di disagio agli arti inferiori e alterazioni cutanee". In sostanza, il sangue pompato dal cuore fino agli arti inferiori, una volta arrivato lì fa fatica a tornare al cuore e quindi tende a ristagnare proprio all'altezza di gambe e piedi. Quando la causa è un’alterazione delle vene – spiega la Fondazione Humanitas – si parla di insufficienza venosa cronica organica, mentre se è determinata da un’iperattività delle vene, siamo di fronte a una condizione di insufficienza venosa cronica funzionale.

Quali sono i fattori di rischio

Questa condizione colpisce soprattutto le donne, anche se si assistendo a un aumento anche nella popolazione maschile, soprattutto con l'avanzare dell'età. Può essere favorita da diversi fattori di rischio, tra cui obesità, fumo, vita sedentaria, ma anche problemi di deambulazione. Inoltre, in chi soffre di questa condizione, il caldo può peggiorare i sintomiaggiunge il Gruppo San Donato – aumentando il gonfiore e le altre manifestazioni.

Quali sono i sintomi

L’insufficienza venosa cronica funzionale determina quindi un ristagno del sangue negli arti inferiori che può manifestarsi con diversi sintomi. Tra quelli più comuni ci sono gonfiore, prurito, alterazioni della cute, ma anche crampi e formicolii, mentre a livello visivo – prosegue Humanitas – causa vene varicose e capillari in evidenza. Inoltre, se la condizione è severa può determinare forme di infiammazioni che nei casi estremi possono portare alla rottura delle pareti dei vasi.

Come si cura

Il trattamento di questa patologia, una volta accertata con esami diagnostici specifici come l'ecocolordoppler, prevede diverse possibilità, anche in base all'entità della condizione e dei suoi sintomi. Spesso si raccomanda di indossare una calza elastica preventiva, secondo le indicazioni del proprio medico, e di ridurre quanto più possibile i fattori di rischio.

A volte, ad esempio se l'insufficienza venosa riguarda la safena, si può ricorrere a tecniche chirurgiche specifiche come la varicectomia (o stripping per la safena), che consiste – spiega il Gruppo San Donato – nell'effettuare microincisioni locali attraverso cui vengono sfilate le vene interessate dalla dilatazione eliminandole e bloccandole.

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