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Cos’è la genetta, l’animale virale su TikTok che non può diventare domestico

Recentemente hanno avuto molto successo sui social network i video sulle genette, piccoli carnivori viverridi originari dell’Africa. Ecco cosa sappiamo su questi animali e perché non devono essere considerati come “pet”
A cura di Andrea Centini
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Sui social network sono diventati molto virali i video della genetta comune (Genetta genetta), un animale selvatico di origine africana che fu introdotto in Europa dai Saraceni o forse già dagli antichi Romani, un po' come avvenuto col fagiano e altre specie che in passato non erano distribuite nel Vecchio Continente. Oggi la genetta è regolarmente presente nell'Europa sudoccidentale, con popolazioni in Portogallo, Spagna (isole Baleari comprese) e Francia meridionale. Occasionalmente viene avvistata anche in Italia, soprattutto in Liguria, ma avvistamenti sono avvenuti anche in Piemonte e Valle d'Aosta. Recentemente è stata vista anche in Svizzera. Ma cos'è esattamente la genetta? Ecco cosa sappiamo e perché non dovreste tenerla in considerazione come animale domestico e da compagnia.

Come specificato, la genetta comune è originaria dell'Africa. Appartiene ai viverridi (Viverridae), una famiglia di mammiferi di piccole e medie dimensioni simili a felini (sottordine Feliformes dell'ordine dei Carnivori). Nel genere Genetta sono contemplate 17 specie. Si tratta di carnivori meno specializzati dei felini veri e propri e mostrano diversi caratteri primitivi. Tra essi figurano muso più lungo, arti più corti, vibrisse sulla mandibola, denti meno sviluppati e diverse caratteristiche del cranio. Hanno alcuni tratti anatomici in comune con i mustelidi (anch'essi piccoli carnivori), ma in generale l'aspetto è quello di animali molto più esotici. Non a caso la genetta comune talvolta viene presentata come “genetta leopardina”, per via della pelliccia maculata con rosette nere su un manto grigio chiaro – giallognolo e coda ad anelli.

Credit: Wikipedia
Credit: Wikipedia

Questo mammifero, abile scalatore di alberi, è un predatore efficiente e opportunista che si nutre di uccelli (comprese le loro uova), rettili, piccoli mammiferi, insetti, scorpioni e altri artropodi. All'occorrenza non disdegna nemmeno la frutta. Ha abitudini crepuscolari e notturne. Come i felini marca il territorio, le femmine più dei maschi (le prime sfruttano spesso le ghiandole odorifere).

Le dimensioni di una genetta comune spaziano dai 40 ai 55 centimetri circa, con un peso massimo di un paio di chilogrammi. I maschi sono più grandi delle femmine. La coda può essere lunga quanto il corpo ed è caratterizzata da bande grigie e nere con la punta nera. Occhi e orecchie sono molto grandi, mentre le vibrisse raggiungono i 7 centimetri. Sono animali agili e snelli come i gatti, con i quali condividono curiosità, capacità di fare le fusa e “soffiare” quando disturbati.

Come specificato, nelle ultime settimane sono diventati virali alcuni video in cui questi animali vengono mostrati come possibili “pet”, ovvero animali da compagnia alla stregua di un cane o di un gatto. Ma a differenza di questi ultimi le genette sono squisitamente selvatiche e non sono andate incontro al processo di domesticazione di migliaia di anni come per “Fido” e “Silvestro”. Non a caso, grazie ad esso, sono originate due specie create dall'uomo derivate dal lupo e dal gatto selvatico. Le genette mantengono appieno la loro indole selvatica. È noto che nel Medioevo i nobili usassero le genette come animali da compagnia, ma ciò chiaramente non ha nulla a che fare con l'addomesticamento (del resto sfruttavano anche altri animali esotici, come lemuri catta e simili tenuti al guinzaglio). La natura selvatica delle genette, pertanto, non le rende adatte a una vita di reclusione in casa, fonte di sofferenza e costrizione dell'istinto naturale. Senza dimenticare che sono animali notturni.

Se ciò non bastasse, la promozione sul web della fauna selvatica in vendita – seppur permessa dalla legge, per alcune specie – può catalizzare il rischio di catture in natura e immissioni di specie aliene nell'ambiente naturale, col rischio di danni significativi agli ecosistemi. Si può citare l'esempio emblematico delle tartarughe americane che hanno invaso stagni e laghetti, oppure quello degli scoiattoli grigi e dei gamberi della Lousiana, che stanno soppiantando le specie autoctone delle quali occupano la medesima nicchia ecologica. Le genette sono indubbiamente animali meravigliosi, ma se li amate e rispettate davvero l'unico posto in cui ammirarli è liberi in natura, nel proprio habitat naturale. Il consiglio è di rivolgersi ai veri pet, adottandoli da canili, gattili e associazioni specializzate. Recentemente un gruppo di ricerca ha pubblicato uno studio sulle dieci caratteristiche da evitare quando si decide di scegliere un cane.

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