Asteroide potenzialmente pericoloso in avvicinamento alla Terra: “Passaggio così capita ogni 10 anni”

Un grande asteroide potenzialmente pericoloso si sta avvicinando velocemente alla Terra. 2025 FA22, questo il nome del sasso spaziale, raggiungerà la distanza minima dal nostro pianeta alle 07:42 del Tempo Coordinato Universale – UTC (le 09:42 in Italia) di giovedì 18 settembre, tra una settimana esatta. Fortunatamente si tratterà di un transito del tutto sicuro, senza alcun rischio di impatto con la superficie terrestre. Siamo comunque innanzi a uno dei cinque oggetti più pericolosi mai scoperti dalla NASA, considerando anche che ha una possibilità di impatto con la Terra dello 0,01 percento previsto per il 19 settembre 2089.
Il passaggio di 2025 FA22 potrà essere seguito in diretta streaming grazie al Virtual Telescope Project (VTP), che a partire dalle 05:00 del mattino del 18 settembre lo riprenderà con telescopi robotici siti a Manciano, in provincia di Grosseto. L'asteroide, come spiegato dall'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del VTP, potrà essere osservato dal vivo da chiunque anche tramite piccoli telescopi.
L'asteroide 2025 FA22 era stato scoperto il 29 marzo di quest'anno dal sistema di sorveglianza Pan-STARRS 2 posizionato sul vulcano Haleakala, che svetta sull'isola di Maui alle Hawaii. Secondo le stime del Near Earth Object Coordination Centre dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), l'oggetto ha un diametro compreso tra i 130 e i 290 metri, mentre per il Center for Near Earth Object Studies della NASA sarebbe un po' più piccolo, tra i 120 e i 280 metri. In media parliamo comunque di un oggetto di circa 200 metri, che ha tutte le caratteristiche per essere inserito nell'elenco degli asteroidi potenzialmente pericolosi (PHA – Potentially Hazardous Asteroids) dell'agenzia spaziale statunitense. Vi rientrano tutti gli oggetti con un diametro di almeno 140 metri che si avvicinano a meno di 7,5 milioni di chilometri dall'orbita della Terra.
Alle 09:42 ora italiana del 18 settembre l'asteroide 2025 FA22 transiterà ad appena 842.000 chilometri dal nostro pianeta, a circa 2,2 volte la distanza che separa la Terra dalla Luna (in media 384.000 chilometri). Potrebbe sembrare una grande distanza, ma non lo è affatto dal punto di vista astronomico, soprattutto per un oggetto di queste dimensioni. Come spiegato dal dottor Masi, infatti, “un incontro ravvicinato simile, con un oggetto di quelle dimensioni che si avvicina così tanto, avviene in media una volta ogni dieci anni, secondo il JPL Center for NEO Studies (CNEOS)”.
Insomma, è un occasione unica per studiare e ammirare un oggetto del genere, che tra il 18 e il 22 settembre sarà facilmente visibile anche con telescopi amatoriali. In quei giorni, spiega Masi, raggiungerà una magnitudine (luminosità apparente) di 13.2. L'oggetto, secondo i calcoli dell'ESA, sta al momento sfrecciando nello spazio a una velocità di quasi 39.000 chilometri orari.
L'impatto contro la Terra di un oggetto di 200 metri e oltre sarebbe catastrofico a livello regionale, considerando che già attorno ai 50 metri gli asteroidi vengono definiti “city killer”, ovvero killer di città. Si calcola che uno di 100 metri possa radere al suolo una grande metropoli come New York in pochi istanti, provocando milioni di morti. Nel 1908 si ritiene che un asteroide con un diametro tra i 50 e i 60 metri esplose in Siberia nei cieli di Tunguska, su un'area disabitata; l'onda d'urto abbatté 80 milioni di alberi in un'area di ben 2.000 chilometri quadrati.
Ad ogni modo, 2025 FA22 è ben lontano da un cosiddetto “killer di pianeti”, un asteroide – o una cometa – di diversi chilometri in grado di innescare estinzioni di massa. L'Evento di Chicxulub, avvenuto 66 milioni di anni fa alla fine del Cretaceo, fu causato da un asteroide di oltre 10 chilometri che si schiantò in quella che è l'attuale Penisola dello Yucatan; l'impatto provocò l'estinzione dei dinosauri non aviani e del 75 percento delle specie viventi dell'epoca.