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Perché l’acqua di condensa del condizionatore non si può bere: tutti i modi per riutilizzarla in casa

L’acqua di condensa del condizionatore è acqua demineralizzata, cioè priva i minerali, che si può utilizzare per annaffiare le piante, per rabboccare il ferro da stiro, per le pulizie di casa e la manutenzione dell’auto. Se bevuta accidentalmente, non è tossica, ma non è comunque un’acqua potabile: può infatti contenere microrganismi presenti nell’impianto o metalli pesanti e materiali plastici raccolti durante il passaggio nei tubi.
A cura di Valeria Aiello
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L’acqua di scarico che esce dal condizionatore si può usare in tanti modi, non è tossica ma non va bevuta. Perché? E come si può riciclare? Con il forte caldo di questi giorni d’estate, sono in tanti a chiedersi se l’acqua raccolta dal condizionatore, cioè la condensa che viene prodotta quando il climatizzatore aspira l’aria calda e la restituisce fresca e deumidificata, vada buttata via o possa essere utilizzata per annaffiare le piante oppure recuperata per qualche altro impiego utile nella vita di tutti i giorni.

L’acqua di scarico del condizionatore è acqua di condensa, cioè acqua demineralizzata, essenzialmente priva di minerali. In quanto tale, l’acqua demineralizzata non è pericolosa se bevuta accidentalmente ma non è neppure salutare perché, essendo appunto priva di minerali, può a causare importanti deficit di sali nell’organismo, soprattutto quando consumata regolarmente. Quella del climatizzatore, in particolare, non è comunque un’acqua sicura da bere, in quanto può essere contaminata da microrganismi presenti nell’impianto e contenere metalli pesanti o materiali plastici raccolti attraverso il sistema di scarico.

Cosa contiene l’acqua di scarico del condizionatore

L’acqua di scarico prodotta dal condizionatore quando in funzione è acqua di condensa: l’acqua di condensa è acqua demineralizzata, cioè priva di sali minerali ma non di eventuali batteri o microrganismi.

Rispetto all’acqua distillata, con cui viene spesso confusa e che invece è praticamente del tutto priva di residui minerali, ioni e microrganismi (è microbiologicamente pura), l’acqua demineralizzata – per definizione – è un’acqua in cui è assente la componente salina, principalmente sali di calcio e magnesio, ma che non presenta un’elevata purezza batteriologica: in particolare, l’acqua di scarico del condizionatore, che è un’acqua demineralizzata non controllata, può essere contaminata dai microrganismi presenti nell’impianto ma anche da metalli pesanti o materiali plastici raccolti nelle tubature dell’impianto.

Come riutilizzare l’acqua di condensa condizionatore: dalle piante alle pulizie di casa

L’acqua di scarico del climatizzatore può essere riciclata in diversi modi, in quanto risulta adatta per tutti quegli impieghi in cui è necessaria un’acqua con bassa durezza, cioè con un basso contenuto di sali, quali calcio e magnesio, responsabili del calcare. Questo perché, come detto, l’acqua di condensa del climatizzatore è un’acqua demineralizzata, che può quindi essere usata ad esempio negli elettrodomestici che creano o sfruttano il vapore.

L’acqua di condensa del climatizzatore può quindi essere impiegata per annaffiare le piante, ma ance per il rabbocco del ferro da stiro oppure in vaporelle, pulitrici e lavapavimenti a vapore, nelle quali è sempre consigliato l’utilizzo di acqua demineralizzata, perché evita la formazione del calcare. L’acqua demineralizzata può anche utilizzata nella manutenzione dell’auto, ad esempio per il rabbocco della vaschetta dei tergicristalli e in casa per la pulizia di superfici in vetro o in acciaio, ma anche in materiali plastici o ceramica, nei casi in cui non sia necessaria una particolare disinfezione.

L’acqua demineralizzata del condizionatore è sicura per le piante

L’acqua di scarico del condizionatore può essere usata per annaffiare le piante, in particolare le acidofile, come ad esempio ortensie, azalee, ibisco, bougainville e oleandri, e rampicanti come l’edera, il glicine e il gelsomino, ma anche gli alberi di agrumi, inclusi limoni e mandarini.

Queste piante prediligono infatti un terreno acido (pH inferiore a 6,5) che l’acqua demineralizzata non va ad alterare, non contenendo minerali alcalinizzanti, come i sali di calcio e magnesio. Anche le piante carnivore e alcuni tipi di orchidee prediligono l’acqua demineralizzata, che evita inoltre la formazione di calcare ai bordi del vaso, nei sottovasi e sulle foglie, quando spruzzata direttamente sulla chioma.

Cosa succede se si beve l'acqua del condizionatore: i rischi per la salute

L’acqua raccolta dal climatizzatore è acqua demineralizzata, che non è tossica né comporta particolari conseguenze per la salute se bevuta accidentalmente: non che però un’acqua potabile, per più ragioni. Innanzitutto perché, essendo priva di sali minerali, l’acqua demineralizzata non è un’acqua idonea al consumo umano né animale (non va quindi messa nella ciotola di cani, gatti o comunque data da bere agli animali), in quanto va ad alterare l’equilibrio osmotico dell’organismo, sottraendo sali minerali: ciò può comportare diversi rischi per la salute, soprattutto quando l’acqua demineralizzata viene consumata regolarmente e per lunghi periodi di tempo.

A ciò si aggiunge il rischio di contaminazione, in quanto l’acqua di demineralizzata non presenta di per sé un’elevata purezza batteriologica. Pertanto, è sempre sconsigliato bere acqua demineralizzata o impiegarla per usi alimentari, a maggior ragione quando si tratta dell’acqua di condensa del climatizzatore, che non è chiaramente un’acqua demineralizzata controllata, con la concreta possibilità che contenga microrganismi (batteri, virus e muffe) presenti nell’impianto, oltre al rischio che ci siano metalli pesanti o materiali plastici rilasciati dalle tubature.

Per questi motivi, l’acqua di condensa del climatizzatore non è idonea al consumo umano o animale. Questo vale anche per eventuali impieghi negli acquari, dove l’uso di acqua demineralizzata controllata è comunque spesso consigliato per mantenere i pesci in salute e le piante rigogliose.

Il rischio che nell’acqua di scarico del climatizzatore possa essere contaminata si riflette anche nei consigli di bellezza (l’acqua demineralizzata controllata è ottima per lavare i capelli, perché dona lucentezza) e nella produzione ad esempio di saponi: in questi casi, l’acqua di condensa andrebbe comunque fatta bollire e poi lasciata raffreddare prima di utilizzarla.

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